Vaccino Johnson & Johnson, in Italia con limite d'età come AstraZeneca. Sileri: "Ipotesi vero

Giornale di Sicilia ECONOMIA

A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta"su Radio Cusano Campus.

Questi dati in prospettiva tenderanno a migliorare - aggiunge - ecco perchè possiamo programmare riaperture dai primi di maggio

E’ chiaro che auspichiamo che Ema, (Agenzia europea del farmaco ndr) si pronunci presto e che le dosi di J&J vengano sbloccate il prima possibile", prosegue Sileri. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli esperti si riuniranno nel giro di 7-10 giorni, secondo i media Usa. Anche Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani e componente del Cts, era intervenuto ier su “La Stampa” in merito sullo stop (In Terris)

I vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, invece, sono a vettore virale. I vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson incidono per oltre un terzo delle dosi totali che dovrebbero arrivarci entro l’anno (InvestireOggi.it)

Un confronto può essere fatto con cautela con il vaccino contro la poliomielite in Italia. Il copione si ripete, almeno nella sua fase iniziale, per l’americano Janssen di Johnson & Johnson che la stessa FDA ha deciso di sospendere la sua somministrazione per presunti casi di trombosi. (Open)

La sospensione del vaccino J&J è stata dunque raccomandata quale misura di precauzione. A quanto si apprende, la decisione sul vaccino Janssen arriverà nel giro di 7-10 giorni. (Fanpage.it)

"Continuiamo a credere nel profilo beneficio-rischio positivo del nostro vaccino. Le autorità sanitarie consigliano alle persone che hanno ricevuto il nostro vaccino contro il Covid-19 e che sviluppano un forte mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o respiro corto entro tre settimane dalla vaccinazione di contattare il proprio medico" (la Repubblica)

Per questo serve una triplice alleanza fra medico di base, paziente e medico ospedaliero» Stiamo parlando di sei casi su sette milioni di persone e non abbiamo la certezza che siano stati causati dai vaccini». (Corriere della Sera)