Grecia, il cielo diventa arancione per la sabbia del deserto del Sahara. IL VIDEO

Grecia, il cielo diventa arancione per la sabbia del deserto del Sahara. IL VIDEO
Sky Tg24 ESTERI

La polvere ha coperto la città di Atene e i suoi monumenti, tra cui il Partenone. Si tratta di un fenomeno metereologico spettacolare, ma che può provocare anche danni alla salute. Impazzano i commenti ironici sui social greci ascolta articolo Atene si è svegliata con il deserto. La polvere del Sahara ha ricoperto la capitale greca e i suoi monumenti, tra cui il Partenone che, nella sua maestosità, rende questo fatto ancora più curioso e affascinante. (Sky Tg24 )

Su altri media

L'atmosfera simile a quella del pianeta della saga cinematografica, però, era dovuta alla sabbia del Sahara. I cieli sopra Atene si sono tinti di arancione come in Dune. (leggo.it)

La foschia giallo-arancione che ha ricoperto diverse regioni greche è dovuta a nuvole di polvere soffiate dal Sahara a causa di forti venti da sud. Il Partenone immerso in una foschia arancione, come se ci si trovasse su Marte. (EuropaToday)

"Atene si è trasformata nel pianeta di Marte" e "tra poco sul Partenone spunteranno i dromedari": sono questi alcuni dei commenti che spopolano sui social greci, da quando nel pomeriggio di ieri la capitale e diverse regioni del Paese sono state ricoperte da uno spesso strato di polvere del Sahara, a seguito di uno dei peggiori episodi di questo genere che hanno interessato il Paese dal 2018. (Il Messaggero Veneto)

La Grecia avvolta dalla polvere del Sahara

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Atene come Marte” è uno dei commenti più condivisi sui social da ieri pomeriggio, quando la capitale e diverse regioni della Grecia sono state avvolte da uno spesso strato di sabbia del Sahara, in uno dei peggiori episodi di questo tipo dal 2018. (MeteoWeb)

“Il fenomeno è dovuto alle concentrazioni di polvere africana e alle particolari condizioni climatiche: i venti meridionali si sono incontrati con correnti più fredde provenienti da nord, facendo sì che la polvere salisse con l’aria calda fino a due chilometri d’altezza e vi rimanesse. (RSI.ch Informazione)