Tesla prosegue l’invasione in Cina

ClubAlfa.it ECONOMIA

Da qui poi Tesla esporta in Europa: un trampolino di lancio formidabile per invadere anche il Vecchio Continente, magari pure con una piccola in futuro.

I lavori per lo stabilimento adibito alla produzione delle stazioni di ricarica finiranno a febbraio 2020: Tesla e Cina poi hanno il pregio di rispettare le scadenze.

Dall’Estremo Oriente con furore: Tesla prosegue l’invasione in Cina.

Tesla prosegue l’invasione in Cina: perché. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altre testate

La casa americana ha anche richiamato 401 veicoli Model Y del 2020 per un potenziale problema con i suoi bulloni.Negli Stati Uniti, Tesla ha prodotto veicoli Model Y in una struttura provvisoria nella sua struttura di Fremont, in California, con un processo prevalentemente manuale. (La Repubblica)

Recentemente Elon Musk è tornato sull'argomento, durante un'intervista, ed il tutto ruota attorno alla fabbrica tedesca in costruzione nei pressi di Berlino. Le possibilità di vedere dunque la tanto agognata Tesla europea si fanno più concrete. (DMove.it)

La sua quota di mercato nel segmento delle auto elettriche pertanto è crollata dal 33,8 per cento del 2019 all’attuale 13,5 per cento. (Wall Street Italia)

Questo perchè, nonostante manchino conferme ufficiali in questo senso, secondo le indiscrezioni riportate da Electrek questo fenomeno riguarderà presto anche altri due modelli marchiati Tesla: il SUV Model X e la berlina Model 3. (FormulaPassion.it)

Tesla ha recentemente alzato i prezzi dei suoi modelli premium, Model S e Model X, in tutta Europa; l’aumento è tangibile, in quanto nel mercato tedesco ed italiano si registrano sino a 5.000 Euro di rincaro, mentre sul mercato spagnolo l’esborso è limitato a 2.000 Euro. (Tom's Hardware Italia)

Negli Stati Uniti, 115 mila esemplari di Tesla sono finiti sotto indagine dell’Nhtsa (National Highway Traffic Security Association) per un presunto difetto alle sospensioni anteriori. Nel 2016, la Tesla aveva ufficialmente negato qualsiasi difetto di produzione relativo alle sospensioni della Model S e della Model X, tuttavia, nello stesso anno, l’agenzia per la sicurezza stradale americana aveva chiesto al costruttore di auto elettriche di fornire informazioni sulla questione, senza aprire un’indagine formale. (Quattroruote)