Gli studenti portano il monologo di Scurati nelle aule: “No alla censura”

Gli studenti portano il monologo di Scurati nelle aule: “No alla censura”
Luce INTERNO

La polemica scoppiata intorno al caso Scurati, l’ultima di una lunga serie che hanno travolto la Rai, è stata fatta propria anche dagli studenti. Il monologo dello scrittore sul 25 aprile, diventato virale subito dopo che la sua partecipazione a Che Sarà è stata cancellata, è entrato anche nelle aule universitarie e non solo. Gli studenti, al grido di “No alla censura”, hanno interrotto le lezioni per leggerlo di fronte a colleghi e docenti. (Luce)

Su altri media

Con qualche eccezione tutti i giornali danno il massimo rilievo alla celebrazione del 25 aprile e noi proviamo ad azzardare un giudizio di sintesi sull’interpretazione della giornata. (Il Riformista)

Ci sarà anche lo scrittore Antonio Scurati alla manifestazione del 25 aprile a Milano. Lo rende noto l'Anpi nazionale. Nei giorni scorsi non era ancora data per certa la sua partecipazione ma, come aveva anticipato il presidente provinciale Primo Minelli, sarebbe stato in ogni caso letto dal palco il suo discorso "censurato" dalla Rai. (MilanoToday.it)

"Io temo che finché quella parola "antifascismo" non sarà pronunciata da chi ci governa lo spettro del fascismo continuerà ad infestare la casa della democrazia italiana". Antonio Scurati è intervenuto dal palco di Milano leggendo il suo discorso che era stato censurato nei giorni scorsi in Rai. (La7)

“E lo dice da un palco?”. Cruciani distrugge le sparate di Scurati

Dopo giorni di accuse e indici puntati contro politici, dirigenti, direttori e vice, abbiamo il nome di chi ha oscurato, tolto luce e spazio allo scrittore Antonio Scurati: Roberto Saviano. (Il Fatto Quotidiano)

Da quando la censura della Rai meloniana si è abbattuta sul breve testo antifascista di Antonio Scurati, cercando anche ridicoli pretesti amministrativi non appena la grottesca gravità della gaffe si è manifestata, sorge una domanda tecnica e quindi forse frivola, nel tempo in cui la morale ideologica sembra essere la forma sola e unica di ogni cosa. (la Repubblica)

Immaginiamoci di trovarci di fronte alla scheda elettorale: da una parte c’è un signore che la pensa in un certo modo, ha le sue idee, ma è un signore che ha servito l’Italia. (Nicola Porro)