Air Italy, i lavoratori a Malpensa: "Il governo sapeva, avevamo lanciato molti allarmi"

La Repubblica INTERNO

Questo passaggio garantirebbe più tempo per eventuali trattative ma, soprattutto, l'erogazione di ammortizzatori sociali ad oggi preclusi ai dipendenti della compagnia.

Published on Feb 17, 2020. "Da oltre un anno come sindacati scioperavamo e richiedevamo un incontro con il management di Air Italy e con il ministero dello Sviluppo Economico.

"Il fatto che si siano ricordati di noi solo un'ora dopo la messa a terra della flotta è vergognoso", rincara Gianluca Griffo, della Rsa aziendale, che però invita adesso l'esecutivo ad ascoltare i lavoratori: "Deve provare ad arrivare all'interruzione della messa in liquidazione di Air Italy". (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

«Non mancano le preoccupazioni e i dubbi sul nostro futuro - dicono i lavoratori - ma nel corso dell'assemblea di oggi è emersa soprattutto grande determinazione e grande unità, siamo pronti alla lotta». (La Nuova Sardegna)

"In questo momento più che mai - aggiunge Monsignor Sanguinetti - l'intero territorio, in tutte le sue componenti istituzionali ed economico-sociali, deve concordemente far sentire la propria voce presso il Governo centrale e regionale. (L'Unione Sarda.it)

È sempre stata la mia seconda casa, i primi anni di vita che viaggiavo avevo il sondino con me. Perché Ilaria Muresu è figlia di un’assistente di volo Meridiana: una delle innumerevoli vite stravolte dalla crisi aziendale. (Olbia.it)

. Malpensa chiusura air italy – MALPENSA24 Ha dunque seguito da vicino tutti i passaggi societari, dalla fusione con Meridiana fly fino all’ingresso di Qatar Airways. (malpensa24.it)

Le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil Cisl e Uil hanno chiesto ai soci di trovare una soluzione che consenta alla compagnia di poter proseguire l'attività. Malpensa (Varese), 17 febbraio 2020 - I 1.450 lavoratori di Air Italy, la compagnia messa in liquidazione in bonis dagli azionisti, sono tornati a far sentire la loro voce. (IL GIORNO)

Hanno ricevuto la comunicazione via mail e “il primo pensiero è andato alle nostre due bambine, adesso non sappiamo come andare avanti perché con questa procedura non abbiamo diritto agli ammortizzatori sociali ”. (Il Fatto Quotidiano)