Covid, allarme di Italo: "Con queste norme si chiude in 2 mesi. A rischio 1.500 famiglie"

Sky Tg24 ECONOMIA

Gli aerei sono al 100% da settimane, il trasporto pubblico locale e i treni regionali vanno all’80%.

Mentre per l'alta velocità resta il tetto del 50%", ha sottolineato La Rocca.

Questa situazione, inoltre, penalizza più Italo che il competitor Trenitalia, osserva La Rocca: loro operano anche gli intercity e i regionali, che sono tratte sussidiate, mentre "noi - puntualizza - andiamo avanti con le nostre forze". (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli esperti hanno dunque preso atto della richiesta della compagnia AV ma si sarebbero riservati di analizzare i documenti in un'altra seduta del CTS, ribadendo la necessità che vengano fornite soluzioni organizzative idonee. (Ferrovie.info)

Avevano avanzato una richiesta – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – per innalzare all’80% le presenze a bordo delle proprie carrozze. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. (Salernonotizie.it)

Il crollo del traffico, sommato alle misure restrittive per contenere il contagio, stanno mettendo in ginocchio Italo. Per i treni veloci, infatti, è prevista una capienza del 50% e la lunga percorrenza è l’unico segmento dei trasporti con questa limitazione. (FormulaPassion.it)

A causa delle strette norme anti-covid, l’amministratore delegato di Italo ha dichiarato in una recente intervista al quotidiano “La Repubblica” che il limite dei 50% della capienza sui treni ad alta velocità ha messo a dura prova l’azienda. (Yahoo Notizie)

Quindi nel giro di due mesi ci fermeremo con gravi ripercussioni sull'occupazione". "Se permangono certe condizioni nel giro di due mesi ci fermeremo con gravi ripercussioni sull'occupazione: ci sono 1.500 famiglie a rischio che arrivano a 5 mila considerando l'indotto". (AGI - Agenzia Italia)

Martedì […] Gianbattista La Rocca, ad di Italo, la società dei treni veloci, da settimane conduce una battaglia sotterranea. (Il Fatto Quotidiano)