Norris è tra i re della F1: addio a "Lando No...Wins"

Che quello centrato a Miami sia destinato o meno a essere il primo di una lunga serie di successi, sarà solo il tempo a stabilirlo. Una cosa è però certa: se prima di trionfare con merito nello spettacolare GP in Florida, Lando Norris aveva raccolto otto secondi e sette terzi posti in carriera – risultati che lo avevano reso il recordman di podi senza vittorie (il non invidiabile primato ora torna nelle mani di Nick Heidfeld, a quota 13) – in pochi dubitavano che per il primo posto fosse solo questione di tempo. (La Gazzetta dello Sport)

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Infatti, ci sono voluti 110 GP per vederlo vincere e dopo la serie di podi, i secondi posti in cui aveva sfiorato il successo, sembrava quasi ci fosse una maledizione fra lui e il primo gradino del podio. (Automoto.it)

Al termine del Gp di Miami Lando Norris distribuisce sorrisi e felicità senza sosta. Oggi avevamo un gran passo, così come per tutto il weekend. (Corriere della Sera)

E poi, ad un certo punto, al Gran Premio di Miami è arrivato Donald Trump. E non s’è capito più niente. La Formula Uno s’è inchinata all’ex (e forse futuro, chissà) presidente degli Stati Uniti, libero per un giorno dal processo che lo tiene impegnato a New York. (IlNapolista)

Di Giovanni Cardarello (umbriaON)

Il medico di famiglia, invece, è valutato positivamente nel 70% dei casi e il 38% ne dà un giudizio buono o ottimo. È quanto emerge dal sondaggio condotto da Ipsos in occasione della giornata mondiale della Salute del 7 aprile scorso, la cui seconda parte, con dati inediti, è stata diffusa oggi dalla Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su sei gare che si sono disputate da inizio stagione sono già due le tappe in cui Max Verstappen, e la Red Bull non hanno colto la vittoria. Australia, e Miami. (YawClub)