Petrolio, la produzione Opec Plus risale per gradi, ci saranno vertici mensili

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Eppure il Brent ha guadagnato oltre l’1%, tornando a superare 48 dollari al barile, vicino ai massimi da otto mesi.

Poi si valuterà di mese in mese, come fanno le banche centrali. 4' di lettura. Covid o no, con l’anno nuovo la produzione di petrolio dell’Opec Plus è destinata ad aumentare.

Tapering a tappe. Nei mesi successivi i tagli (oggi pari a 7,7 mbg) verranno forse attenuati ancora, ma solo se le condizioni di mercato lo consentiranno. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Per Equita il titolo preferito è Eni. 2' di lettura. Restano indietro in Europa e a Piazza Affari i titoli del settore oil, mentre i Paesi dell'Opec+ cercano ancora la quadra sui tagli alla produzione. (Il Sole 24 ORE)

La prossima settimana probabilmente sarà quella decisiva, nel senso che gli stessi dovranno decidere se aumentare, mantenere o diminuire la produzione di barili ogni giorno. Nel frattempo, l’attenzione rimane su quei settori denominati Megatrend che certamente nel medio lungo periodo rappresentano creazione di valore per l’economia in generale e soprattutto per i nostri portafogli. (dedalomultimedia.it)

È stato il settimo mese consecutivo in cui l'indice è rimasto al di sopra di 50, livello che separa l'espansione dalla contrazione. Di riflesso sul listino milanese sono deboli Eni (-0,82% a 8,429 euro), Saipem (-0,57% a 2,079 euro) e Tenaris (-0,85% a 6,562 euro). (Milano Finanza)

Gli stati membri dell'OPEC+ hanno concordato un aumento mensile della produzione di petrolio, ha riferito a Sputnik una fonte di una delle delegazioni. "Si prevede inoltre di tenere una riunione mensile per rivalutare le condizioni del mercato", ha aggiunto la fonte. (Sputnik Italia)

E il prezzo del Wti va sotto quota 45 dollari e scivola a 44,98 dollari al barile (-0,66%) dopo aver guadagnato l'1,08% ieri, mentre il Brent arretra dello 0,10% a 48,2 dollari al barile. Un'intesa su questa linea segnerebbe un compromesso tra alcuni dei maggiori produttori mondiali che si incontreranno oggi per formalizzare un accordo. (Milano Finanza)

Quindi stiamo ancora, come proporzione di positivi, al di sopra del 10% ed è uno degli indicatori di cui tenere conto. Va mantenuta dunque costantemente bassa la circolazione virale", ha ribadito. (Yahoo Finanza)