Milano, i pm: «Al Beccaria inaudita violenza, ragazzi ammanettati e picchiati»

Milano, i pm: «Al Beccaria inaudita violenza, ragazzi ammanettati e picchiati»
Corriere TV INTERNO

Sui detenuti minori del Beccaria di Milano ci sarebbero state reazioni di «inaudita violenza» e «pestaggi» anche con «bastoni» e i «ragazzi ammanettati» con le mani dietro la schiena. Lo hanno detto in conferenza stampa il Procuratore di Milano, Marcello Viola, l'aggiunto Letizia Mannella e le pm Cecilia Vassena e Rosaria Stagnaro che hanno coordinato l'inchiesta su 21 agenti di polizia penitenziaria accusati a vario titolo di maltrattamenti aggravati, tortura, lesioni aggravate, falso e un caso di tentata violenza sessuale (Corriere TV)

Ne parlano anche altri media

Torture al Beccaria di Milano, Sala: "Carcere abbandonato per anni" (Il Mattino di Padova)

Ruggiero 31 Gen 1993 - CARCERE MINORILE CESARE BECCARIA p.s. I racconti messi a verbale dai detenuti del Beccaria restituiscono pienamente il clima di violenza e terrore che si vive all’interno del carcere minorile milanese dove sono stati arrestati, accusati di tortura, maltrattamenti e altri reati, 13 agenti di polizia penitenziaria. (IL GIORNO)

Queste le parole pronunciate dal procuratore di Milano, Marcello Viola, durante una conferenza stampa convocata per illustrare l’operazione che ha portato all’arresto di 13 agenti di Polizia penitenziaria, e alla sospensione di altri 8, per le torture e le violenze inflitte ai detenuti del carcere minorile Beccaria di Milano. (infodifesa.it)

Le violenze degli agenti nel carcere Beccaria di Milano: lo «schiaffo educativo», i pugni, le cinghiate. Le vittime: «Qui è normale essere picchiati»

Forte, ma non troppo. C’era lo «schiaffo educativo». (Corriere Milano)

A raccontare l’orrore del carcere minorile Beccaria di Milano sono le testimonianze delle vittime. E ancora: «Ho un problema con la spalla sinistra e mettendomi le manette me l’hanno fatta uscire». (il manifesto)

Si tratta di un uomo e una donna: lei, V. residente a Cassino, classe 1980, indagata a piede libero; mentre l’uomo, Roberto Mastronicola, classe 1997, nato a Pontecorvo ma molto conosciuto nella città martire dove è solito tornare quando è in permesso, è stato invece raggiunto da una misura cautelare insieme ad altri dodici colleghi, tutti finiti in arresto. (ilmessaggero.it)