Vecchi boss e nuovi "colletti bianchi". Cosa c'è nell'inchiesta sulla mafia tra Salemi e Palermo

Vecchi boss e nuovi colletti bianchi. Cosa c'è nell'inchiesta sulla mafia tra Salemi e Palermo
Tp24 INTERNO

/04/2024 06:00:00 Articoli Correlati: Il tesoro della mafia da riciclare, i rapporti con la ‘Ndrangheta, l’affare dei supermercati, il controllo degli appalti. Vecchi nomi di Cosa nostra che riemergono, e nuovi “colletti bianchi” che si affacciano. C’è questo, e tanto altro, nell’ultima operazione antimafia portata a segno Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Trapani e Palermo, con il supporto delle unità territoriali competenti, che ieri ha portato all'arresto di 11 persone accusate di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d'asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tp24)

Su altre testate

Undici persone sono state arrestate, nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini – sei sono in carcere a 5 i domiciliari – al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani. (GiornaleSM)

Un giro finito al centro di un blitz dei carabinieri con undici arresti di cui sei in carcere, cinque ai domiciliari, mentre altri dodici hanno ricevuto informazioni di garanzia, indagati, in concorso, per associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (castelloincantato.it)

Spunta anche il nome di Giuseppe Rocky Fontana, nelle carte del maxi - blitz di cui abbiamo scritto ieri . Precisiamo che l'ex pugile, amico di gioventù di Matteo Messina Denaro, da tempo... (Virgilio)

Favignana: dai lavori al carburante, tangenti alla centrale elettrica

L’uomo – che non è stato arrestato – sarebbe considerato dagli inquirenti la mente dell’operazione di riciclaggio di ingenti capitali mafiosi, grazie alla sua passione per la finanza. (Eco della Locride)

La centrale termoelettrica di Favignana Le intercettazioni svelano il patto per controllare lavori e forniture (Livesicilia.it)

PALERMO – Volevano acquisire dodici supermercati a marchio Coop. Una società formalmente intestata a insospettabili, ma legata ai mafiosi trapanesi, si fece avanti. L’affare saltò in dirittura di arrivo. (Livesicilia.it)