Benefici del vaccino Johnson&Johnson superiori a rischi: una morte per trombosi su 7 milioni di dosi

Scienze Fanpage INTERNO

Gli scienziati ritengono comunque che le somministrazioni debbano ripartire al più presto, proprio perché i benefici del farmaco superano di gran lunga il rischio dei rarissimi casi di trombosi

In Italia, ad oggi, 115mila vite sono state spezzate a fronte di 3,8 milioni di contagi.

Il rapporto di un decesso su 7,2 milioni di inoculazioni, qualora venisse confermato il legame col vaccino, sarebbe dunque considerato “accettabile” nel bilancio rischi-benefici. (Scienze Fanpage)

Se ne è parlato anche su altri media

La sospensione del vaccino J&J è stata dunque raccomandata quale misura di precauzione. Sempre martedì infatti l’azienda farmaceutica ha detto che ritarderà la distribuzione del suo vaccino in Europa dopo la sospensione temporanea decisa dalle autorità degli Stati Uniti. (Fanpage.it)

Gli esperti si riuniranno nel giro di 7-10 giorni, secondo i media Usa. La posizione dell’Italia. Lo stop negli Usa del vaccino Johnson & Johnson “non cambia nulla”, aveva commentato ieri il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini. (In Terris)

Il copione si ripete, almeno nella sua fase iniziale, per l’americano Janssen di Johnson & Johnson che la stessa FDA ha deciso di sospendere la sua somministrazione per presunti casi di trombosi. Un confronto può essere fatto con cautela con il vaccino contro la poliomielite in Italia (Open)

«Che i documenti presentati all’Ema (l’Ente europeo per i medicinali, ndr) erano solo per quella fascia di età. Stiamo parlando di sei casi su sette milioni di persone e non abbiamo la certezza che siano stati causati dai vaccini». (Corriere della Sera)

Le autorità sanitarie consigliano alle persone che hanno ricevuto il nostro vaccino contro il Covid-19 e che sviluppano un forte mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o respiro corto entro tre settimane dalla vaccinazione di contattare il proprio medico" "Continuiamo a credere nel profilo beneficio-rischio positivo del nostro vaccino. (la Repubblica)

A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta"su Radio Cusano Campus. E’ chiaro che auspichiamo che Ema, (Agenzia europea del farmaco ndr) si pronunci presto e che le dosi di J&J vengano sbloccate il prima possibile", prosegue Sileri. (Giornale di Sicilia)