Europee, doccia fredda per Calenda e Verdi-Sinistra dal sondaggio «ristretto» Emg: soglia del 4% lontana, Ilaria Salis rischia il boomerang

Europee, doccia fredda per Calenda e Verdi-Sinistra dal sondaggio «ristretto» Emg: soglia del 4% lontana, Ilaria Salis rischia il boomerang
Open INTERNO

Come andrebbero le elezioni europee se gli italiani votassero in questi giorni? Nell’ultimo sondaggio settimanale Emg Different, società di ricerche di mercato diretta da Fabrizio Masia, ha provato a cambiare la lente, focalizzandosi solo su chi andrà davvero a votare l’8 e il 9 giugno. Si scopre in primis che a esprimere tale intenzione è il 55 per cento degli intervistati. Il 20, invece, «probabilmente» andrà a votare, il 12 per cento «non sa», il 7 «probabilmente no» e, infine, il 6 per cento è certo che quei giorni rimarrà a casa. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tramite Ko-fi puoi fare una micro-donazione ed essere sicuro che essa finanzierà interamente Sondaggi Bidimedia, senza percentuali di intermediazione. (Sondaggi Bidimedia)

Le polemiche sulla Rai e la censura di TeleMeloni, il fascismo e l'antifascismo, la legge 194 e le associazioni abortiste, la revoca del reddito di cittadinanza e il superbonus: nulla di tutto questo sembra frenare il partito della premier Giorgia Meloni. (Liberoquotidiano.it)

E la loro corsa, probabilmente, si deciderà sul filo di lana. Ci sono tre liste che danzano attorno alla soglia di sbarramento per le elezioni europee. (la Repubblica)

Il sondaggio Emg: centrodestra col turbo, chi sbatte sul muro del 4 per cento

E’ quanto emerge dai risultati del sondaggio per “Porta a Porta” realizzato dall’istituto demoscopico Euromedia Research, relativo alle intenzioni di voto. Il partito guidato da Giorgia Meloni si attesta al 27,2%, seguito da Partito Democratico al 20,3% e dal Movimento 5 Stelle al 16,8%. (Agenda Politica)

E' il quadro che emerge dall'ultimo sondaggio realizzato da Emg Different, l'istituto diretto da Fabrizio Masia. Secondo il quale, alle Europee, sia le liste di Carlo Calenda che quelle di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni non riuscirebbero a scavallare la soglia del 4% necessaria per agguantare un seggio a Bruxelles. (ilmessaggero.it)

Se si fosse votato tra il 21 e il 24 aprile, le notizie che avrebbero tenuto banco nei talk sarebbero due: ci sarebbe stato il sorpasso della Lega su Forza Italia, e Carlo Calenda sarebbe fuori all'Europarlamento. (Liberoquotidiano.it)