Sconto 40% per chi compra auto elettrica e ha reddito sotto i 30 mila euro

RagusaNews ECONOMIA

Chi appartiene a un nucleo familiare il cui reddito Isee è inferiore a 30 mila euro può accedere maxi-bonus, un incentivo teso a favorire la diffusione di auto elettriche in Italia.

A conti fatti, il Governo permette di avere il 40% di sconto sul prezzo di acquisto di un veicolo elettrico.

Per l'italiana si spendono così poco meno di 16 mila euro, per la tedesca meno di 19 mila euro, e per la francese 20 mila euro. (RagusaNews)

Su altri media

Scandalo al Sole (24 Ore), l’auto elettrica inquina. Con un annuncio del genere, ti inoltri nella lettura pensando di trovare le prove del fatto che l’auto a batterie è la bufala del nuovo secolo. (Vaielettrico.it)

EVgo – ha aggiunto Zoi – installa in genere stazioni in grado di ricaricare quattro auto in contemporanea, del costo di 500mila dollari o più ciascuna. I fondi saranno utilizzati – fa sapere l’azienda – per sviluppare ulteriormente la rete di EVgo. (Forbes Italia)

Da noi però il costo delle auto elettriche è molto caro rispetto alla disponibilità media di reddito delle famiglie. Niente tasse sulle auto elettriche. La chiave di volta per far scattare la corsa all’acquisto delle auto elettriche è stata l’abbattimento delle tasse. (InvestireOggi.it)

I MITI — La “vita” di una batteria auto è di circa quattro anni, ma, come già detto, la componente dura in base all'utilizzo che se ne fa. Infatti, la batteria lavora anche con la macchina ferma, dovendo assicurare il corretto funzionamento di alcune attività. (La Gazzetta dello Sport)

Il progetto è di Seri Industrial, gruppo italiano attivo nella produzione di accumulatori di energia elettrica nella lavorazione della plastica, proprietario – tra l’altro – del marchio Faam. Si tratta di fondi europei: 3,2 miliardi stanziati per un progetto integrato sulle batterie di Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. (La Gazzetta dello Sport)

Tra le novità ci sarebbero anche nuovi Lidar allo stato solido ed inediti sistemi per l'analisi dei dati registrati in marcia, così da aumentare quasi istantaneamente la sicurezza del veicolo. Però, è difficile pensare che un colosso come Sony perda la faccia dopo aver mostrato le immagini dei primi test - reali, non virtuali - della Vision-S, la prima auto della sua storia. (Corriere della Sera)