Covid-19, confermato riempimento 50% su treni AV. Italo esprime preoccupazione

Ferrovie.it INTERNO

Gabriele Lepore - 16 settembre 2020. Commenta questa notizia sul forum...

Resta dunque in vigore, per ora, la prescrizione di riempimento massimo al 50% sui treni AV (incluse le Frecce di Trenitalia).

Italo esprime preoccupazione. di Gabriele Lepore. ROMA - Nulla di fatto dopo la riunione di ieri pomeriggio tra il management di Italo e il Comitato Tecnico Scientifico, per valutare un possibile ammorbidimento dell'attuale limite di passeggeri a bordo dei treni alta velocità (vedi Brevi ferroviarie del 15/09/2020). (Ferrovie.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Se va vanti così l’Alta velocità non avrà più un concorrente privato”. Martedì […] (Il Fatto Quotidiano)

Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Avevano avanzato una richiesta – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – per innalzare all’80% le presenze a bordo delle proprie carrozze. (Salernonotizie.it)

Per i treni veloci, infatti, è prevista una capienza del 50% e la lunga percorrenza è l’unico segmento dei trasporti con questa limitazione. La società leader nel settore dell’alta velocità non riesce a rialzarsi e anzi, più il tempo passa più uno stop totale delle sue attività diventa uno scenario concreto. (FormulaPassion.it)

Da ultimo, con riferimento al tasso di riempimento dei treni Italo in vigenza del distanziamento, si segnala che la capacità massima non supera il 55%. Venendo al merito del Verbale pubblicato, occorre precisare che Italo non versava in alcuna crisi economica e occupazionale prima della pandemia. (Ferrovie.info)

Coronavirus, parla l’ad di Italo La Rocca. “Lavoriamo in condizioni insostenibili per un’azienda: oggi non copriamo nemmeno i costi operativi“. A causa delle strette norme anti-covid, l’amministratore delegato di Italo ha dichiarato in una recente intervista al quotidiano “La Repubblica” che il limite dei 50% della capienza sui treni ad alta velocità ha messo a dura prova l’azienda. (Yahoo Notizie)

"Lavoriamo in condizioni insostenibili per un'azienda: oggi non copriamo nemmeno i costi operativi", dice La Rocca mentre fa un po' di conti: "In 9 anni abbiamo acquistato 51 treni, che vanno pagati. "Se permangono certe condizioni nel giro di due mesi ci fermeremo con gravi ripercussioni sull'occupazione: ci sono 1.500 famiglie a rischio che arrivano a 5 mila considerando l'indotto". (AGI - Agenzia Italia)