L’Italia è il paese Ue dove gestire i rifiuti costa di più. E dove si ricicla troppo poco (come quasi in tutta Europa)

Business Insider Italia ECONOMIA

Ancora più indietro Francia (24,9%), Regno Unito (27,3%) e soprattutto Spagna (18,5%), mentre la Germania appare vicinissima all’obiettivo, col suo 49,6 per cento.

Ogni italiano paga 149 euro all’anno per il servizio di gestione dei rifiuti urbani, che da noi viene finanziato attraverso la Tari incassata dai Comuni.

Fonte: Arera. Eppure, in Italia, la produzione media pro capite di rifiuti urbani e assimilati è appena sopra il dato medio europeo: 499 chilogrammi contro i 488 dell’Ue. (Business Insider Italia)

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Le parole di Besseghini sono servite anche a fare un bilancio su come il sistema ha retto all’impatto della pandemia e del lockdown. È l’estrema sintesi della relazione annuale 2020 di Arera, l’autorità del settore energetico e dei rifiuti. (la Repubblica)

Regolari momenti di confronto in videoconferenza, nei giorni della chiusura, con le associazioni più rappresentative dei diversi settori, hanno permesso - rivendica il presidente dell'Autorità - ad Arera di avere costantemente il polso della situazione e di supportare con le proprie delibere il lavoro di centinaia di operatori e di migliaia di lavoratori che con il proprio impegno hanno garantito continuità ai servizi pubblici". (Adnkronos)

Nel 2019, riferisce l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), “sul mercato libero i clienti domestici hanno pagato mediamente il 26% in più sul mercato libero, per l’approvvigionamento dell’energia elettrica. (Il Fatto Quotidiano)

Come funzionerà il riconoscimento automatico. Le famiglie che hanno chiesto e ottenuto il bonus sociale idrico sono state invece 447.213. (Il Sole 24 ORE)

Una fotografia puntuale che, come di consueto, mette in fila le azioni messe in campo dall’Authority, affiancandole però quest’anno anche le prime valutazioni sui riverberi del Covid-19. Sarà questo il messaggio principale chei il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, ha consegnato a Governo e Parlamento presentando giovedì 17 settembre la Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta. (Il Sole 24 ORE)

Il mercato libero dell’energia elettrica cambia l’Italia ma per gli altri servizi di pubblica utilità non è la stessa storia. Dall’analisi proposta si nota con evidenza che il mercato libero dell’energia elettrica cambia l’Italia. (Proiezioni di Borsa)