Briganti, la nuova serie Netflix che illumina una pagina oscura della storia italiana

La serie televisiva "Briganti", disponibile su Netflix dal 23 aprile, è un'opera ricca di azione che si svolge nel sud dell'Italia appena unificata nel 1861. La serie, creata dal collettivo Grams e diretta da Steve Saint Leger, Antonio Le Fosse e Nicola Sorcinelli, esplora il fenomeno del brigantaggio.

Il personaggio principale

Ernesto D’Argenio, noto per il suo ruolo in "Briganti", ha condiviso la sua esperienza nell'interpretare il personaggio di Cosimo. Cosimo è un personaggio complesso, formatosi in un ambiente difficile e avventuroso. Ha assistito all'assassinio del padre, ha servito nell'esercito borbonico, ha partecipato ai sanguinosi eventi di Casalduni e Pontelandolfo, si è impegnato in politica, per poi finire a Londra e Marsiglia.

La trama

La serie "Briganti" racconta la storia di una donna benestante, vittima di un marito violento, che decide di fuggire nei boschi e unirsi alle bande di briganti nel Mezzogiorno appena unificato. Questo western-crime si presenta come un'opera glamour e accattivante che non si concentra tanto sulle questioni storiografiche, quanto piuttosto sull'avventura e il romanticismo.

Un'opera destinata a far discutere

"Briganti" è destinata a suscitare dibattito. La serie, scritta dal collettivo Grams, è composta da sei episodi ambientati nel 1862. Nonostante le sue radici storiche, la serie si muove principalmente sul piano avventuroso-romantico, offrendo agli spettatori un'esperienza coinvolgente e stimolante. Con "Briganti", Netflix continua a offrire contenuti di alta qualità che esplorano storie uniche e affascinanti.

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