Nell’ambito della comunicazione digitale, la Cina ha compiuto un passo importante che rispecchia la sua rigida politica di controllo su Internet. Recentemente, il governo cinese ha ordinato ad Apple di rimuovere dal proprio App Store alcune app di messaggistica molto popolari, tra cui WhatsApp, Threads di Meta, Telegram e Signal. Queste applicazioni sono note per …
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Secondo quanto riportato da Reuters, Apple ha annunciato la rimozione di WhatsApp e Threads, app di messaggistica di Meta Platforms, dal suo App Store in Cina a seguito di un ordine del governo cinese. L’ordine, motivato da problemi di sicurezza nazionale, ha portato alla rimozione anche di Telegram e Signal, altre due app di messaggistica …
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Apple ha rimosso WhatsApp e Threads dal suo App Store cinese dopo che il governo di Pechino gli ha ordinato di farlo per motivi di “sicurezza nazionale”. La società di Cupertino ha confermato di aver ritirato le due app – entrambe di proprietà di Meta, proprietario anche di Facebook – su istruzione della Cyberspace Administration of China, che regola e censura Internet e i contenuti online altamente limitati in Cina.
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Redazione Modifica articolo 16.02 ATF WhatsApp e Threads di Meta Platforms sono stati rimossi dall’App Store in Cina. “Motivi sulla sicurezza nazionale” è quanto emerge da Pechino. Le altre app Meta, tra cui Instagram, Facebook e Messenger, oltre a X e Youtube, sono ancora disponibili. In una nota Apple ha ufficializzato quanto accaduto: “La Cyberspace Administration of China ha ordinato la rimozione di queste app dallo store cinese sulla base dei timori per la sicurezza nazionale.
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La rimozione delle app di Meta, almeno ufficialmente, è dovuta a una nuova regolamentazione cinese che non sarebbe stata osservata da WhatsApp e Threads. Secondo alcune ipotesi, però, dietro potrebbero esserci anche alcune implicazioni di natura economica e geopolitica. Il Wall Street Journal nelle scorse ore ha battuto una notizia che, sotto certi aspetti, lascia sconcertati: Apple ha rimosso WhatsApp e Threads dalla versione cinese dell'App Store su ordine del…
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PECHINO — Tempismo “perfetto”. Mentre a Washington nel weekend la Camera Usa si prepara a fare un ulteriore passo in avanti su TikTok (vendita da parte della sua società madre, la cinese ByteDance, o in caso contrario bando dell’applicazione negli Stati Uniti), Pechino ordina a Apple la rimozione di WhatsApp e Threads - di proprietà di Meta - dal suo App Store in Cina per ragioni di sicurezza nazionale.
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“Gli Stati uniti vietano TikTok? Bene, così saranno gli americani a dover usare le Vpn”. Non è un commento così raro da trovare sui social cinesi, in previsione di quanto potrebbe accadere oggi alla Camera Usa, chiamata ad approvare una legge che apre la strada alla messa al bando della popolarissima app di video brevi. Con i cittadini statunitensi che potrebbero essere costretti a utilizzare le reti private virtuali (le Vpn appunto) per accedere.
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Apple ha accettato l'ordine delle autorità cinesi di rimuovere WhatsApp e Threads dall'App Store locale. Lo riferisce il Wall Street Journal spiegando come si tratti dell’ultimo esempio di richieste di censura avanzate da Pechino al colosso Usa "per ragioni di sicurezza nazionale". Rimosse anche le piattaforme di messaggistica Signal, Telegram e Line. Un portavoce della casa di Cupertino ha confermato l'eliminazione spiegando che "siamo obbligati a seguire…
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