Salvini e Bagnai dicono che «da oggi il ricorso al Mes è ingiustificato», ma non si può dire con certezza. Francoforte compra titoli al ritmo di sei miliardi al giorno, abbastanza per essere costretta ad un terzo pacchetto entro l’inverno. Insomma, il mandato della Bce – che a differenza di quello della Federal Reserve è limitato alla stabilità dei prezzi – è rispettato. Molto dipenderà da quanto rapida sarà la ripresa, se ci sarà una seconda ondata di contagi, dall’evoluzione della crisi americana
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Per capirci meglio, bisogna guardare le capital key: si tratta delle quote di azioni del capitale della Bce detenute dalle varie banche centrali nazionali. La Francia, infatti, ha registrato 23,5 miliardi di titoli acquistati, pari al 9,8%: la sua capital key è del 16,6%. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non può essere…
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Roma, 4 giugno 2020 - La Bce rilancia gli acquisti di debito per l'emergenza Coronavirus. E lascia invariati i tassi d'interesse: il tasso principale rimane fermo a zero, il tasso sui depositi resta a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha riferito che la moratoria sui prestiti bancari decisa dal governo è "stata un successo" e ha raggiunto quota 260 miliardi di euro.
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Ai Bund ha dedicato 46,74 miliardi, 23,57 miliardi per il debito francese e 22,39 miliardi. Secondo gli analisti, il PEPP avrebbe potuto essere aumentato da un minimo di 250 miliardi per essere portato a un totale di 1.000 miliardi mentre altri non escludevano un aumento più consistente e nell’ordine di 500 miliardi che avrebbe portato il totale a 1.250 miliardi. La Bce ha superato tutte le aspettative con una maxi aumento di…
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Il valore complessivo del piano temporaneo di acquisti arriva dunque a 1.350 miliardi di euro. Viene estesa di “almeno” altri sei mesi, inoltre, la durata del programma di sostegno temporaneo al giugno 2021, mese entro il quale terminerebbero gli acquisti netti di titoli. La Banca centrale europea ha rispettato le attese del mercato, ampliando la potenza di fuoco del Pepp di ulteriori 600 miliardi di euro.
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Quelli del 'vecchio 'App' - il bazooka di Draghi, che prosegue a tempo indefinito al ritmo di 20 miliardi di acquisti al mese più i 120 miliardi aggiuntivi per il 2020 - per tutto il tempo che la Bce giudicherà necessario. Un aumento di 600 miliardi che va ben oltre le più rosee aspettative dei mercati e dell'Italia, tra i Paesi che più di tutti sta beneficiando del nuovo bazooka voluto dalla presidente Christine Lagarde
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(Teleborsa) - Come da pronostico, con i mercati alla finestra, la BCE ha annunciato che il(PEPP) sarà incrementato diraggiungendo così quotaNella conferenza stampa di rito, la Presidenteha parlato di unnel secondo trimestre", di "fortiche hanno portato a cadute significative di spese per consumi e investimenti" e di un recupero soloa fronte dipost minimi.Laha tagliato drasticamente le sue stime di crescita per l'Eurozona quest'anno, portando ilcon una revisione di nove punti e mezzo rispetto alle…
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LE PAROLE DI LAGARDE. Il programma straordinario di acquisti PEPP “ha impedito una spirale discendente sui mercati finanziari”, ha detto in conferenza stampa il Presidente della Bce Christine Lagarde. Lo ha detto il presidente della Bce, Christine Lagarde, la quale ha ricordato che “non siamo vicini al target del 2%”. La Bce aumenta il piano Pepp anti Covid-19 di acquisto di titoli. “La dotazione del Programma di acquisto di emergenza in caso di pandemia (Pepp) sarà aumentata di 600 miliardi di euro…
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LE PAROLE DI LAGARDE. Il programma straordinario di acquisti PEPP “ha impedito una spirale discendente sui mercati finanziari”, ha detto in conferenza stampa il Presidente della Bce Christine Lagarde. Lo ha detto il presidente della Bce, Christine Lagarde, la quale ha ricordato che “non siamo vicini al target del 2%”. “La dotazione del Programma di acquisto di emergenza in caso di pandemia (Pepp) sarà aumentata di 600 miliardi di euro per un totale di 1.350 miliardi di euro”.
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«Diamo dunque un forte benvenuto alla proposta della Commissione europea di un piano per la ripresa per sostenere le regioni e i settori più colpiti dalla pandemia», ha aggiunto Lagarde. Azione che si è resa necessaria per rispondere all’emergenza del Coronavirus. Per queste ragioni Francoforte ha aumentato di 600 miliardi di euro il “Pepp” – ovvero il Pandemic emergency purchase programme – portando il totale a 1350 miliardi di euro, come…
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baragliando le previsioni dei mercati, la Banca centrale europea (Bce) ha quasi raddoppiato il "Pepp", il programma di acquisto di debito per l'emergenza pandemica. Il programma dà la flessibilità di comprare una larga proporzione di titoli di Stato dei Paesi più colpiti, privilegiando l'Italia e i partner della sponda mediterranea. Il programma, da una scadenza iniziale fissata a dicembre prossimo, viene ora esteso fino «almeno a tutto giugno 2021».
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Ciò consente al Consiglio direttivo di evitare efficacemente i rischi ad una regolare trasmissione della politica monetaria". "La dotazione del Programma di acquisto di emergenza in caso di pandemia (Pepp) sarà aumentata di 600 miliardi di euro per un totale di 1.350 miliardi di euro". Gli acquisti continueranno a essere condotti in modo flessibile nel tempo, attraverso le classi di attività e tra le giurisdizioni.
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Il totale arriva così a 1.350 miliardi, che si sommano ai 20 miliardi al mese (più 120 miliardi aggiuntivi entro fine anno) già previsti dal “vecchio” quantitative easing. Comunque, secondo le stime della Bce l’economia dell’eurozona dovrebbe contrarsi dell’8,7% nel 2020 per poi rimbalzare a +5,2% nel 2021. La decisione supera le previsioni degli investitori ed è motivata dal crollo del Pil dell'Eurozona e dall'inflazione ancora in calo.
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Il programma dà la flessibilità di comprare una larga proporzione di titoli di Stato dei Paesi più colpiti, privilegiando l'Italia e i partner della sponda mediterranea. baragliando le previsioni dei mercati, la Banca centrale europea (Bce) ha quasi raddoppiato il "Pepp", il programma di acquisto di debito per l'emergenza pandemica. I membri del Consiglio direttivo hanno approvato «con ampio consenso» la decisione di espandere il programma Pepp, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in una…
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La Banca centrale europea (BCE) rilancia gli acquisti di debito per l’emergenza pandemica. I membri del Consiglio direttivo hanno approvato «con ampio consenso» la decisione di espandere il programma Pepp, ha detto la presidente della BCE Christine Lagarde in una conferenza stampa. Quanto al Recovery Fund, il consiglio direttivo chiede «un forte e tempestivo sforzo per sostenere la ripresa» dopo i 540 miliardi di euro deliberati dall’UE.
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Il Pepp sale così a 1350 miliardi di euro totali, un ammontare che fornirà ampia copertura alle forti emissioni di debito necessarie agli Stati per far fronte allo shock economico. Quelli del «vecchio App» - il Qe di Draghi, che prosegue a tempo indefinito al ritmo di 20 miliardi di acquisti al mese più i 120 miliardi aggiuntivi per il 2020 - per tutto il tempo che la Bce giudicherà necessario. Il consiglio direttivo ha aumentato di 600…
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Cos’è il PEPP della BCE: significato. PEPP non è altro che un acronimo per Pandemic Emergency Purchase Programme, il cui significato è quello di programma di acquisto per l’emergenza pandemica. Cos’è il PEPP della BCE, come funziona, a cosa serve e qual è il suo vero significato? Esplorerà tutte le opzioni e tutti gli scenari per sostenere l’economia per l’intera durata di questo shock.”. Ecco dunque cos’è il PEPP della BCE, come funziona e soprattutto perché è così importante.
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Si tratta, fanno sapere da Euro Tower, del 21,6% circa degli acquisti totali effettuati dalla BCE in questo stesso periodo. Il 18 marzo, il differenziale tra i due titoli di stato aveva toccato i 312,5 punti base, spinto in parte anche da dichiarazioni “avventate” della Presidentessa della BCE Christine Lagarde. PEPP, gli acquisti degli altri Paesi. L’Italia, però, non è la maggior beneficiaria del Piano di acquisti varato a metà marzo dalla BCE.
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