Aumento dei prezzi del carburante in Italia: una sfida per il governo

Il taglio delle accise, un tempo considerato una soluzione per alleviare il peso dei costi dei carburanti per gli italiani, sembra essere un ricordo lontano. Nonostante gli appelli dei cittadini, il governo continua a rifiutare la riduzione, con il prezzo dei carburanti che ha raggiunto livelli record negli ultimi sei mesi.

Il governo e la questione delle accise

Da quando Giorgia Meloni e il suo esecutivo sono saliti al potere, non hanno mostrato alcuna intenzione di applicare uno sconto sul rifornimento tagliando l'imposta, come aveva fatto il suo predecessore Mario Draghi. Questa decisione ha causato non pochi disagi alle tasche degli italiani.

Prezzi record della benzina: la reazione dei consumatori

La situazione ha scatenato l'ira dei consumatori. Secondo il Codacons, il prezzo della benzina in modalità servito ha superato i 2,5 euro al litro in diversi impianti, sia della rete autostradale che di quella urbana. Sono sempre più numerosi i distributori di carburanti che vendono la verde sopra i 2,4 euro al litro.

Tendenza dei prezzi e bonus carburanti

La curva dei prezzi della benzina continua a salire, con la modalità "self service" che ha raggiunto quota 2 euro al litro, secondo l'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy. L'asticella della verde per un rifornimento in modalità "self" ha raggiunto 1,916 euro/litro, in crescita rispetto alla precedente rilevazione (1,915). Questo trend al rialzo mette in evidenza la necessità di interventi per contenere l'impatto sui redditi più bassi, con il bonus carburanti che sembra essere ancora in fase di stallo.

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