Ilaria Salis: una candidatura controversa

Ilaria Salis, un'insegnante milanese attualmente detenuta in Ungheria, è stata proposta come candidata per le elezioni europee da Alleanza Verdi e Sinistra. Salis è accusata di aver partecipato ad un'aggressione contro due uomini in Ungheria. La sua candidatura ha suscitato polemiche e dibattiti.

Candidatura e contestazioni

Salis si candida nel collegio del nord-ovest, che comprende anche la Liguria. La presidente nazionale di Sinistra Italiana, Maria Gabriella Branca, ha spiegato che la candidatura non serve a sottrarla al processo, ma a consentirle di partecipare dignitosamente. Tuttavia, il trattamento riservato a Salis, portata in tribunale incatenata mani e piedi e detenuta in pessime condizioni, ha sollevato molte critiche.

La posizione del padre

Roberto Salis, padre di Ilaria, ha espresso il suo dolore per la situazione della figlia. Dopo aver smesso di lavorare come ingegnere, si è dedicato alla difesa dei diritti umani. Nonostante la sua preoccupazione per la figlia, ha dichiarato di voler tornare a pensare al suo orto in Sardegna.

Il contesto dell'accusa

Salis è accusata di lesioni aggravate ai danni di due uomini, descritti come nazisti. Secondo le accuse, avrebbe partecipato ad un'aggressione organizzata in Ungheria. Queste accuse hanno portato alla sua detenzione per oltre un anno.

La candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee ha sollevato un dibattito sulla legittimità e l'opportunità di tale scelta. Mentre alcuni sostengono che la sua candidatura sia un modo per garantire i suoi diritti, altri la vedono come un tentativo di sottrarla al processo legale in corso in Ungheria.

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