Le nuove minacce alla libertà

Le nuove minacce alla libertà
la Repubblica INTERNO

Antifascismo militante, resistenziale e rammemorante, ogni 25 aprile. La data fondativa — per utilizzare un termine giustamente impiegato ieri dal presidente Mattarella — delle nostre libertà democratiche, il cuore della religione civile repubblicana. Una data, con il suo contenuto, che per decenni è stata tuttavia di non pacifica comprensione — anzi, divisiva — , e che oggi, ufficialmente celebr… (la Repubblica)

Su altri giornali

La Costituzione nasce dalla resistenza al nazifascismo e vieta la ricostituzione del fascismo. L’antifascismo è il midollo della Costituzione e della repubblica. Ci sono gli antifascisti che lottano per difendere e attuare la Costituzione pagando anche prezzi enormi, non solo per mani fasciste ma anche degli antifascisti traditori. (Il Fatto Quotidiano)

Così come non sono gaffes estemporanee le sortite del presidente del Senato sul mito fondativo della Carta. La destra postfascista si rifiuta di riconoscere l’antifascismo non soltanto perché resta fedele alla propria radice politica ma anche perché sulla Resistenza si fonda la Repubblica democratica che i nostri governanti vogliono cambiare. (la Repubblica)

A cui si sottomettono, con viltà e ipocrisia in tanti, anche governativi. Passato il 25 aprile, con la sua onda di veleni, odio e rancori, resta nei fondali della comunità italiana un tema di fondo: quali sono i fondamenti irrinunciabili della nostra società, e dunque della nostra democrazia? Il partito unico del 25 aprile non ha dubbi: è l’antifascismo, solo l’antifascismo. (Marcello Veneziani)

La Costituzione minacciata dall’indifferenza

Liberazione vuol dire Resistenza, partiti del Cln (cattolici, comunisti, socialisti, liberali e laici), quindi Costituzione: il punto di approdo della lotta armata dei partigiani e di fondazione dell’Italia democratica. (L'Eco di Bergamo)

Uno dei più illustri giuristi del XX secolo, Costantino Mortati, disse che “la forza di rottura, potenzialmente contenuta nel testo costituzionale, non ha trovato energie sufficienti per metterla in opera”. (Il Fatto Quotidiano)

Il 25 aprile, festa della Liberazione che regalò all’Italia la Costituzione democratica, dopo la tragedia della seconda guerra mondiale che fu l’epilogo della ventennale dittatura fascista, è l’occasione buona per alcune necessarie riflessioni. (La Stampa)