la Repubblica 4/27/2024
Non c’è solo una ragione identitaria nell’espulsione della parola “antifascismo” dal vocabolario della presidente del Consiglio. Così come non sono gaffes estemporanee le sortite del presidente del Senato sul mito fondativo della Carta. La destra postfascista si rifiuta di riconoscere l’antifascismo non soltanto perché resta fedele alla propria radice politica ma anche perché sulla Resistenza si fonda la Repubblica democratica che i nostri governanti vogliono cambiare.
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