Perché il primo maggio è la festa dei lavoratori: le frasi storiche più celebri, da Olivetti a Pertini

Perché il primo maggio è la festa dei lavoratori: le frasi storiche più celebri, da Olivetti a Pertini
Corriere della Sera INTERNO

«8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 per dormire». È questo lo slogan che più rappresenta le lotte dei lavoratori e che di fatto aprì la strada alle rivendicazioni dei diritti della classe operaia. Coniato nel 1855 in Australia, risale a 34 anni prima dell’istituzione della Festa dei Lavoratori in occasione del congresso della Seconda Internazionale che si riunì a Parigi il 20 luglio 1889. Se la ricorrenza è osservata quasi tutto il mondo, in Italia è salvaguardata da un principio fondamentale contenuto nella nostra Costituzione all’articolo 1 che recita: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

È un enunciato quanto mai impegnativo, frutto di un progresso all’alba di una nuova era, nata alla fine di un conflitto distruttivo e complicato che aveva messo alla luce le peggiori qualità dell’uomo. (newsbiella.it)

Quelle riconosciute dall’ONU sono 152 e ve ne risparmiamo l’elenco, per certi versi fin stucchevole: c’è spazio anche per la nutella, il whisky e la risata. Ci sono innumerevoli feste nel calendario, molte tramandate dalla nostra cultura, in particolare quella cattolica, altre sono prettamente legate al business e provengono dagli Stati Uniti, come Halloween. (Corriere del Ticino)

«Più che mai primo maggio!», la Rete della Sinistra a difesa dei lavoratori (Termoli Online)

USMIA: 1 Maggio festa dei lavoratori.

Siamo sicuri che il primo maggio sia (ancora) percepito come la Festa dei Lavoratori e non solo come un giorno di festa dal lavoro? Io credo di no, specialmente fra i più giovani (non do loro nessuna colpa sia chiaro, mi limito a constatare senza moralismi) non è attribuita alcuna sacralità a questa festa per il semplice motivo che, in loro, è diversa la percezione che si ha del lavoro e, con esso, della propria natura di lavoratore e lavoratrice o futuri tali. (L'HuffPost)

In occasione della celebrazione del 1 Maggio, giorno internazionale dei lavoratori, USMIA (Associazione Sindacale) desidera rivolgere un caloroso saluto a tutti i suoi soci, in Italia e nel mondo. Il 1° Maggio rappresenta un momento significativo per riflettere sull’importanza dei diritti dei lavoratori, sulla solidarietà e sull’impegno per migliorare le condizioni di lavoro e di vita di tutti. (USMIA)

DONA ORA Il primo maggio è la festa dei lavoratori. Non del lavoro, come troppe persone dicono erroneamente. Me lo ricorda, in un bell’articolo di oggi su “La Stampa”, Maurizio Maggioni, il quale asserisce: “il Primo Maggio è la festa di chi (il lavoro) lo vende, chi vende le proprie mani e la propria mente a prezzi di mercato”. (Aduc)