Il Pd è una polveriera ma nessuno può dirsi sorpreso. Sin dalla sua nomina, Elly Schlein ha spaccato il partito, allontanando i potenziali elettori. Non è un caso che i dem siano più o meno alle stesse percentuali delle ultime politiche. A complicare ulteriormente il cammino ecco le elezioni europee. Non si tratta di un problema di programma, quanto di composizione delle liste. In altri termini, la criticità è rappresentata dalle poltrone.
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Il Pd e le sfide delle elezioni europee
Il Partito Democratico (Pd) si trova in una situazione complessa. La nomina di Elly Schlein ha diviso il partito, allontanando potenziali elettori. Non sorprende che le percentuali di consenso siano rimaste invariate rispetto alle ultime elezioni politiche. Le prossime elezioni europee potrebbero complicare ulteriormente la situazione.
La questione delle liste
Il problema non riguarda tanto il programma del partito, quanto la composizione delle liste. In altre parole, la questione critica è rappresentata dalla distribuzione dei seggi.
Il voto utile e l'astensione
Ci sono molti italiani, tra cui il sottoscritto, che alle prossime elezioni europee potrebbero astenersi. Ho sempre creduto nel voto utile, e proprio per questo motivo sto considerando la possibilità di non votare.
Il campo largo e il campo minato
Non riesco a determinarmi a votare per il Pd, condivido molto poco della sua gestione, e ritengo dannosa l'idea del cosiddetto "campo largo", per me molto simile a un "campo minato".
Ilaria Salis e la fenomenologia di un prodotto da centro sociale
Ilaria Salis è un personaggio che non sembra imparare nulla: "Io sono dalla parte giusta della storia, mi ispiro ai movimenti rivoluzionari e a Zerocalcare". Se ha davvero partecipato a un'azione violenta in Ungheria, ha scelto il Paese sbagliato, senza valutare contesto e conseguenze.
Ilaria Salis ringrazi la sinistra italiana se resta ancora in carcere. Perché il baccano attorno al suo caso, la politicizzazione estrema, le accuse all’Ungheria, non l’aiutano. E così la giornata di ieri è trascorsa con un nuovo no alla sua liberazione o alla concessione degli arresti domiciliari: i giudici magiari non si fidano della detenuta e la tengono dentro, ritengono «giustificato il mantenimento della custodia cautelare».
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Roma, 29 mar – Ilaria Salis come Enzo Tortora. Non è una frase esplicita, per fortuna, ma ciò che emerge negli ambienti della sinistra guidati da Elly Schlein, per atteggiamento e dichiarazioni, nell’ultimo mese. Qualcuno al Nazareno pensa che la candidatura alle europee della “maestra” potrebbe essere un autogol pazzesco. Perché va bene controllare – in pratica – il 90% dell’informazione mainstream, ma forse questa sarebbe troppo grossa perfino per un’egemonia culturale come quella…
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Mentre impazza la voce di una candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee con il Pd proprio nel giorno del no ai domiciliari e delle catene al processo, ci si chiede se sia una buona idea e che cosa potrebbe succedere. In Italia la proposta ha scatenato un coro di no a sinistra: "Non vedo la necessità di candidare Ilaria Salis. Faremmo un danno a lei se ne parlassimo in questi termini, perché deve avere la possibilità di difendersi", commenta Marco Pellegrini, capogruppo per il…
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Candidare Salis nel Pd? "Questa sarebbe una cosa sbagliata. Porterebbe a una questione di principio per l'Ungheria e sarebbe difficile da risolvere...". Lo ha detto Carlo Calenda a SkyTg24. "Lei ha diritto a un processo giusto e a condizioni di detenzione umane ma si devono candidare persone con competenze europee e non penso che lei le abbia", ha aggiunto. .
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Eccoci ad Occhio al caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. "Siamo giunti al venerdì Santo e i giornali di oggi sono dominati da una figura centrale, quella di Ilaria Salis", premette. Il tribunale ungherese non le ha concesso i domiciliari. E ancora, "e questa è una scena orribile e indifendibile, una cittadina è stata portata in catene e al guinzaglio in aula: nessun aspetto…
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«Candidiamo Ilaria Salis? Ma che stiamo diventando, Potere Al Popolo?». Nelle chat dei parlamentari Pd, ieri mattina, si era scatenato il putiferio: «Vogliamo fare i radicali? Ma ricordiamoci che la Salis non è Tortora. E del resto neanche Elly è Pannella». Già i nervi sono a fior di pelle per la partita delle liste europee, che Elly Schlein vuol gestire di testa sua. Ma a far traboccare il vaso dell'indignazione interna è stata la notizia, sparata ieri…
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Ilaria Salis, nuova paladina della sinistra italiana, potrebbe essere candidata alle europee. L'indiscrezione la lancia Repubblica e arriva dritta dal cerchio magico di Elly Schlein. L'indiscrezioni arriva proprio nel giorno dell'udienza a Budapest in cui sono stati negati i domiciliari alla nostra connazionale, udienza a cui ha assistito una delegazione del Pd oltre al fumettista Zerocalcare. Tornando al discorso delle candiodature, Schlein ha riunito la direzione del Pd…
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Partiti che sfogliano candidature come margherite in vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno. Con il Pd che valuta anche l'ipotesi di mettere in lista Ilaria Salis, l'insegnante - in attesa di giudizio - detenuta da un anno in Ungheria. Se ne sarebbe discusso in un tavolo informale dell'inner circle della segretaria Schlein e la valutazione è aperta."Fra nuovi simboli, partiti e sigle, è tutto un tessere e smontare accordi, avances e dinieghi.
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Dobbiamo arrenderci: il mondo si muove come un lombrico che strisciando lentamente incede verso un baratro. In Francia stanno discutendo per approvare una legge per punire chi discrimina in base ai capelli. Pare che le donne di colore vengano discriminate sul posto di lavoro a causa di capelli ricci o capigliature afro, dreadlock e trecce. "Le persone che non rientrano negli standard eurocentrici si trovano ad affrontare discriminazioni, stereotipi e…
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"Cosa pensate di un'eventuale candidatura di Ilaria Salis alle Europee?". Elly Schlein avrebbe voluto che questo sondaggio, che ha fatto con i suoi fedelissimi, rimanesse riservato. Voleva evitare fughe in avanti e ponderare bene la strategia. La segretaria del Partito democratico sta lavorando in prima persona a una possibile candidatura dell'antifascista detenuta in Ungheria perché accusata di aver picchiato dei militanti di…
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"Sto male perché rivedere Ilaria Salis con le catene e il guinzaglio mi ha fatto venire i nervi": Paolo Mieli, in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà su La7, ha commentato così il filmato dell'insegnante italiana nel tribunale di Budapest. La donna, 39 anni, è detenuta in Ungheria da oltre un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni esponenti di destra ungheresi durante una manifestazione.
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