Taglio cuneo fiscale 2025, Sergio Nicoletti Altimari, capo della ricerca economica di Via Nazionale, nell’audizione sul Def ha espresso le perplessità della Banca d’Italia. «Un’ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi accrescerebbe l’incertezza sull’evoluzione futura dei conti pubblici» che ad oggi non contemplano quella spesa, ha detto Nicoletti Altimari. «D’altra parte, rendere strutturali gli sgravi aprirebbe due questioni rilevanti» ha proseguito il capo della ricerca economica di Via…
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Le audizioni sul Def evidenziano i rischi per i conti pubblici: a rischio anche gli aumenti in busta paga del taglio del cuneo fiscale. Cerca di far trasparire tranquillità il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Dopo una giornata di audizioni che hanno smontato pezzo per pezzo il suo Def e hanno evidenziato la catastrofica situazione dell’economia italiana, per il responsabile dei conti sembra che nulla sia successo.
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Banca d’Italia ha pubblicato l’audizione preliminare di Sergio Nicoletti Altimari, Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, che si è svolta oggi innanzi le Commissioni riunite V della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e V del Senato (Programmazione economica e bilancio), relativamente all’esame del Documento di economia e finanza (DEF) 2024. Il Capo Dipartimento di economia e statistica ha fornito un’analisi dettagliata…
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Maratona di audizioni sul Def davanti alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. Prima a pronunciarsi sul Documento di economia e finanza “dimezzato”, presentato da Giancarlo Giorgetti lo scorso 9 aprile, è stata la Banca d’Italia. Secondo le valutazioni di via Nazionale le previsioni per l’economia italiana si discostano solo lievemente dal Def (+ 0,6% il Oil 2024 secondo Banca d’Italia…
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«Un'ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi accrescerebbe l'incertezza sull'evoluzione futura dei conti pubblici». Lo ha detto Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia nell'audizione sul Def, riferendosi all'intenzione del governo di prorogare il taglio del cuneo fiscale. In questo caso il «disavanzo sarebbe superiore rispetto a quello tendenziale a legislazione…
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Secondo le rilevazioni della Banca d'Italia l'ammontare dei crediti d'imposta per Superbonus contabilizzati per competenza nei conti del 2023 – pubblicati da Istat a inizio aprile e pari a quasi 3,7 punti percentuali del PIL (77 miliardi) – è un valore di oltre cinque volte superiore a quanto il DEF 2023 prevedeva sarebbe maturato nell'anno. È quanto l'Istituto di via Nazionale ha sottolineato nel corso dell'audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul Def.
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Il capo dipartimento economia e statistica Altimari: "Pnrr decisivo per raggiungere tassi sviluppo delineati dal governo" “Un’ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi accrescerebbe l’incertezza sull’evoluzione futura dei conti pubblici; d’altra parte, rendere strutturali gli sgravi aprirebbe due questioni rilevanti. In primo luogo, verrebbe meno a livello aggregato l’equilibrio tra entrate contributive e uscite per prestazioni che, nel medio periodo…
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Def, Bankitalia: “Confermata crescita dello 0,6% del Pil nel 2024” ROMA – “Secondo le nostre proiezioni, la crescita dovrebbe essere dello 0,6% nel 2024, poco al di sopra l’1% in media nel prossimo biennio“. Lo dice il capo dipartimento economia e statistica della Banca d’Italia, Sergio Altimari, in audizione in commissione congiunta Bilancio, sul Def. “La stima del Governo per quest’anno sconta una valutazione più favorevole delle componenti interne della domanda, in particolare dei consumi, sia…
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MILANO – Il Documento di economia e finanza approvato dal governo in una rara versione senza numeri programmatici, ovvero senza indicare l’impatto delle misure che l’esecutivo vuole adottare sulle grandezze di finanza pubblica, finisce sotto la lente degli addetti ai lavori nel ciclo di audizioni alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. In serata è prevista la relazione del ministro…
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Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha giustamente osservato che "le prospettive di crescita nel medio termine rimangono modeste". Il Fondo Monetario Internazionale ha espresso valutazioni problematiche sul debito pubblico in particolare di Italia, Francia e Belgio, mentre non sono brillanti le prospettive di crescita del prodotto interno lordo nell’area euro nei prossimi anni. Peraltro, negli ultimi trimestri, l’incremento del Pil…
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Roma, 19 apr. – “L’economia globale ha considerevolmente rallentato, a riflesso di diverse sfide. Grazie ai progressi compiuti nella lotta contro l’inflazione, i rischi sulle prospettive risultano ora più bilanciati e un atterraggio morbido più probabile. Tuttavia le prospettive di crescita sul medio termine restano sottotono”. È il quadro della situazione illustrato da Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia nella sua relazione al 109esimo incontro del Development Comittee per conto…
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Il Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha espresso parole incoraggianti sull'economia italiana commentando le previsioni di crescita del nostro Paese del Fmi per il prossimo biennio. "Tenendo conto degli shock, l'andamento economico dell'Italia è stato soddisfacente", ha affermato il numero uno di Bankitalia, a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, indicando fra i fattori di destabilizzazione del Pil…
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Le previsioni di Bankitalia su PIL e inflazione fino al 2026 Le proiezioni Bankitalia per il PIL italiano e l'inflazione fino al 2026: analisi dei fattori in gioco e degli effetti della crisi nel Mar Rosso. La Banca d’Italia ha rilasciato nuove previsioni economiche, confermando quelle sul PIL e rivedendo l’inflazione in diminuzione all’1,3% nel 2024. A marzo l’Istat ha rilevato una temporanea accelerazione, causata da un rallentamento della flessione dei prezzi energetici, ma la tendenza è al ribasso e…
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Banca d'Italia ha pubblicato il suo bollettino economico contenente le proiezioni sul Pil italiano e i dati relativi al livello di inflazione. In relazione al Pil vengono confermate le stime già diffuse lo scorso 5 aprile, mentre in tema di aumento dei prezzi è prevista per il 2024 una diminuzione dell’inflazione all’1,3 per cento. Solo ieri, 16 aprile, l’Istat, Istituto nazionale di statistica, aveva ritoccato il dato relativo all’inflazione di marzo 2024 a causa di un’accelerazione tendenziale…
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La Banca d'Italia ribadisce le stime del PIL diffuse lo scorso 5 aprile. Secondo le proiezioni il PIL crescerebbe dello 0,6 per cento nel 2024 (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), dell'1,0 nel 2025 e dell'1,2 nel 2026, beneficiando della ripresa dei redditi reali e della domanda estera. È quanto evidenzia il bollettino economico dell'istituto centrale. Quest'anno l'inflazione diminuirebbe all'1,3 per…
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Ribadite le stime diffuse il 5 aprile. Costo del credito resta su livelli elevati L’inflazione in Italia diminuirebbe all’1,3 per cento nell’anno in corso, “principalmente per il contributo negativo della componente energetica, risalendo fino all’1,7 nel 2025 e nel 2026”. E’ quanto ribadisce la Banca d’Italia, nel Bollettino economico, confermando le stime diffuse lo scorso 5 aprile. L’inflazione di fondo, sostenuta dalla dinamica dei costi unitari del lavoro, si collocherebbe al 2 per cento nella…
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Nell’ultimo bollettino economico, Bankitalia stima un’inflazione all’1,3% nel 2024, calano i prestiti alle imprese destinati agli investimenti, mentre nel settore privato gli alti margini di profitto assorbono la ripresa dei salari “In Italia l’attività economica è aumentata in misura contenuta nel primo trimestre del 2024, risultando ancora frenata dalla flessione della manifattura, a fronte di una…
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L'inflazione è prevista in calo nel 2024, all'1,3 per cento, e il PIL in aumento dello 0,6 per cento. Le previsioni di Banca d’Italia si basano su un contesto internazionale meno teso, con un aumento della domanda estera che favorirà l'export italiano. I consumi delle famiglie cresceranno. Le previsioni di Banca d’Italia per l’economia del nostro Paese indicano una crescita moderata per i prossimi anche se, avverte, all’orizzonte sono presenti alcuni rischi che sono da tenere in considerazione: rischi, precisa…
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