Tragedia in montagna: giovane alpinista perde la vita in una valanga

Un tragico incidente ha colpito il mondo dell'alpinismo giovedì scorso. Un giovane di 26 anni, Matteo Fornaciari, ha perso la vita dopo essere stato travolto da una valanga nel territorio comunale di Valfurva, in Alta Valtellina, Lombardia.

L'incidente

L'incidente è avvenuto tra il bivacco Colombo e la cima del Cevedale, a circa 3.700 metri di quota. Matteo, un appassionato scialpinista e studente del Politecnico di Milano, era in compagnia del fratello e di due amici al momento dell'incidente. Nonostante i tentativi disperati di soccorso, Matteo è stato ritrovato senza vita, sepolto sotto un metro e mezzo di neve.

Il soccorso

Il primo a intervenire è stato il fratello di Matteo. Grazie al segnale Artva, è riuscito a individuare il punto in cui Matteo era rimasto sepolto. Ha scavato con la pala, e poi con le mani nude e la forza della disperazione, insieme agli altri due amici che erano con lui, senza mai fermarsi fino all’arrivo dei soccorsi. Quando lo hanno estratto dalla valanga, Matteo era già morto.

Chi era Matteo Fornaciari

Matteo Fornaciari, residente ad Assago, era un giovane pieno di vita e di passioni. Amava la montagna e lo sci alpinismo. La sua tragica morte lascia un vuoto incolmabile tra i suoi cari e nella comunità alpinistica.

Un altro incidente in montagna

Nello stesso giorno, un altro incidente ha colpito il mondo dell'alpinismo. Un alpinista francese di 47 anni è morto scivolando in un ripido canale nel massiccio del Gran Paradiso, in Valle d'Aosta. Questi tragici eventi ricordano quanto la montagna, pur essendo un luogo di straordinaria bellezza, possa essere anche estremamente pericolosa.

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