La Stampa 01/06/2016
E la notte sembra non finire mai, dice la mamma ora che l’incubo è quasi alle spalle. Parole sussurrate mentre accarezza la figlia che racconta la sua storia. In due ore si commuoverà solo una volta, parlando degli amici che sono spariti. E delle compagne della squadra agonistica di nuoto sincronizzato che le hanno torturato l’animo coi messaggi Wh...
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