Crisi umanitaria a Gaza, l'Onu denuncia un crimine di guerra

La situazione a Gaza è drammatica. L'orrore è palpabile, con bambini che lottano per la sopravvivenza accanto ai loro genitori. La fame e la sete sono una costante, poiché gli aiuti non arrivano. James Elder, portavoce dell'Unicef, ha recentemente discusso due questioni cruciali per la sopravvivenza della popolazione di Gaza: la sicurezza a Rafah e la consegna degli aiuti.

Persiste la violenza nonostante la risoluzione dell'Onu

Nonostante l'approvazione di una risoluzione dell'Onu per un cessate il fuoco immediato tra Israele e Hamas, la violenza persiste nella Striscia di Gaza. Le forze israeliane hanno circondato due ospedali a Khan Younis, dove, secondo il ministero della Sanità, 12 persone, tra cui alcuni bambini, sono rimaste uccise a causa degli scontri a fuoco in diverse zone dell'enclave.

Fondazione Cesvi interviene per mitigare la crisi alimentare

Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione Cesvi, descrive la situazione nella Striscia di Gaza come catastrofica e in costante peggioramento. La carestia incombe e i bambini muoiono di fame. La Fondazione Cesvi ha recentemente portato 18 tonnellate di Plumpy’Nut, un alimento terapeutico pronto per l'uso, nell'enclave palestinese per salvare i bambini gravemente malnutriti. "Mai avremmo immaginato di dover portare alimenti salvavita alle porte dell’Europa", afferma Vignola.

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