Crisi dei chip - La situazione si aggrava: previsto un crollo dei ricavi per 180 miliardi di euro

Tra l’altro, i costruttori stanno affrontando anche altre difficoltà produttive: mancano materie prime, resine speciali, acciaio e, perfino, manodopera in alcuni Paesi

Il peggioramento riscontrato nelle ultime settimane nelle forniture di semiconduttori rende sempre più fosche le prospettive economiche del settore automobilistico globale.

A inizio anno erano state messe in preventivo perdite di fatturato per 60,6 miliardi di dollari (circa 52 miliardi di euro), che cinque mesi dopo erano già salite a 110 miliardi di dollari (poco più di 90 miliardi di euro). (Quattroruote)

Su altri giornali

Auto: AlixPartners, sono 7,7 milioni le vetture prodotte in meno a causa della crisi dei chip. Leggi anche – Vendite Auto, calo a luglio: in crescita ibride ed elettriche, i dati. Crisi dei microchip, prodotte 7.7 milioni di auto in meno. (AutoMotoriNews)

Il secondo step, che ci permetterà di arrivare al 2030, è in fase di sviluppo: verrà condiviso con fornitori, parti sociali e governo nel momento della maturazione La crisi dei microchip continua, le aziende del settore Automotive soffrono di effetti a catena su tutta la catena distributiva. (Carblogitalia)

Settore auto ancora sotto pressione in questa fase di rilancio dal tonfo della pandemia. Le terre rare, per esempio, stanno emergendo come una fonte di preoccupazione nella trasformazione delle auto elettriche. (Money.it)

«Invece di attenuarsi, la crisi dei semiconduttori è stata esacerbata dai lockdown in Malesia e da A maggio le stime erano per un calo di 110 miliardi e 3,9 milioni di vetture prodotte in meno. (Il Sole 24 ORE)

Secondo uno studio di AlixPartners, citato dal Sole 24 Ore, “la carenza globale di semiconduttori costerà all’industria dell’auto un calo del fatturato pari a 210 miliardi di dollari nel 2021. I produttori e i loro fornitori non possono commettere errori in questo momento», ha commentato Dario Duse, managing director della sede italiana di AlixPartners. (FormulaPassion.it)

Pessimismo progressivo — La crisi non è limitata agli Stati Uniti, perché praticamente ogni casa automobilistica da Berlino a Pechino è stata colpita. Solo nel maggio scorso la stessa AlixPartners aveva indicato una perdita preventivabile in 110 miliardi di dollari, 93,7 miliardi di euro, causata dalla mancata produzione di 3,9 milioni di veicoli. (La Gazzetta dello Sport)