Deputati Pd in aula con i torroncini: «Oggi siamo tutti Condorelli»

I deputati del Pd gli hanno espresso solidarietà mostrando, in Aula alla Camera, i torroncini dell’azienda.

Non piegarsi alla mafia è una battaglia per la libertà, il lavoro, il futuro», ha scritto su Twitter Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Pd.

Tempo di lettura 2 Minuti. Giuseppe Condorelli denuncia il pizzo e riceve il plauso del mondo politico.

«Bisogna dire grazie agli imprenditori intelligenti e coraggiosi come Giuseppe Condorelli, capaci di denunciare e di non sottomettersi

Sono tanti i politici che oggi hanno voluto esprimere solidarietà a Condorelli. (Quotidiano del Sud)

Su altri giornali

"La vicenda diventa inquietante, ma lo Stato deve essere piu' esplicito con i nostri pescatori, possiamo andare a pescare in quell'area o no? "Secondo quanto gli stessi comandanti hanno riferito - continua - essi prevedono di rimanere nell'area per un periodo fino a tre settimane. (Yahoo Finanza)

L’interlocutore pone un altro quesito: “non vuole pagare più?”. E al suo interlocutore che gli chiede “ma perché Condorelli non vuole pagare?”, lui replica “niente, gli ho messo le bottiglie, cose, niente…”. (CaltanissettaLive)

“L’imprenditoria siciliana – aggiunge il Cavaliere Condorelli – è fatta da imprenditori onesti che lavorano in modo duro con dedizione e passione tutti i giorni e non vedo perché debbano denunciare (ilSicilia.it)

Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Alfio Turrisi, segretario generale della Fai Cisl etnea, si associano alle parole di Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl nazionale, commentando la vicenda della nota industria dolciaria di Belpasso, alle pendici dell’Etna, che non ha ceduto ai tentativi di estorsione e li ha denunciati. (CataniaNews.it)

Insieme l'Italia ce la può fare”. Così ha detto Walter Verini, Capogruppo PD Commissione Giustizia, mostrando in Aula i famosi torroncini come gesto di solidarietà nei confronti di Giuseppe Condorelli, titolare del noto torronificio alle pendici dell'Etna, che ha denunciato ai carabinieri i tentativi di estorsione e le minacce ricevute nel 2019 dalle cosche mafiose catanesi. (Il Sole 24 ORE)

Così, l’esempio di Condorelli infonde in noi tutti rinnovato coraggio, forza per scegliere sempre e comunque la strada giusta “Il nostro comune – ha continuato il sindaco – ha sempre perseguitato la via della legalità, tra le altre cose ci siamo sempre costituiti parte civile nei processi per mafia. (EcodiSicilia)