L’elemosiniere del Papa: «A Bucha 80 morti in una sola fossa: noi vicini a chi soffre, anche se è russo»

di Lorenzo Cremonesi. Il cardinale Krajewski in Ucraina: «Senza fede non potremmo sopportare la vista in diretta di tanti orrori».

C’erano poveri morti ancora senza nome e cognome, penso a quelle povere famiglie che ancora cercano di identificarli.

Però, come diceva spesso anche papa Wojtyla al tempo in cui ero suo segretario personale: chi vivrà vedrà.

Papa Francesco mi ha chiesto di essere vicino alle persone, lavare i piedi di chi soffre. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

I corpi senza sepoltura. «A Kiev ci sono barlumi di vita, ma si rivelano illusioni», che si riverberano con il suono delle sirene: «La gente che non è nascosta corre disperata a cercare riparo. Krajewski, testa pensante e braccio operativo della carità del Papa, a questo punto della conversazione si interrompe e trattiene a stento il pianto. (La Stampa)

Ma, soprattutto, ha consegnato personalmente la seconda ambulanza donata dal Pontefice all’ospedale cardiologico della città, guidandola lui stesso per 2600 chilometri. Questa è seconda tappa del terzo viaggio in Ucraina dell’elemosiniere che, nelle zone devastate dalla guerra, celebrerà anche la Pasqua. (Open)

Il cardinale Krajewski nella cattedrale di Kiev. “Grazie a Dio, c’è la Risurrezione, quando Cristo viene allontana tutto il male, c’è la speranza che lui ci benedice” Il cardinale ha ricordato poi il messaggio Urbi et Orbi del Papa con l’invito a pregare per l’Ucraina. (Vatican News - Italiano)

E mancano le lacrime, mancano le parole. Meno male che c’è la fede, e che siamo nella Settimana Santa, Venerdì Santo, quando ci possiamo unire con la persona di Gesù e salire con Lui sulla Croce, perché dopo Venerdì Santo … lo so, lo so: ci sarà la Domenica di Resurrezione. (Vatican News - Italiano)

"Basta venire qui per trovare i segni più profondi della guerra, fino alle persone senza vita", ha infatti detto Krajewski. Ed è proprio lì, in quello scenario di desolazione che farà il suo Venerdì Santo mentre il Papa lo celebrerà al Colosseo. (Avvenire)

«Abbiamo trovato ancora tanti morti e una tomba di almeno 80 persone, sepolte senza nome e senza cognome. Krajewski , 58 anni, ha guidato per migliaia di chilometri fino a Kiev per consegnare, nel giorno del giovedì santo, una seconda ambulanza dono di Papa Francesco al popolo ucraino. (Corriere della Sera)