Una giornalista di Al Jazeera è stata uccisa dai soldati israeliani in Palestina

🧵: Don’t waste your time reading western/Israeli news headlines about what happened to Shireen Abu Akleh.

BREAKING|| Aljazeera reporter, Shereen Abu Aqleh, succumbed to the wounds that she sustained by Israeli occupation live bullets in the head while covering the Israeli military raid into Jenin camp, occupied West Bank.

La comunità internazionale ha chiesto di avviare un’inchiesta approfondita per far luce sulla morte di Shireen Abu Akleh ed evitare che questa resti impunita, come è successo molte altre volte

Questi, una volta colpita e uccisa Abu Akleh, avrebbero continuato a sparare ferendo altri giornalisti, tra cui Shatha Hanaysha, che era accanto alla corrispondente di Al Jazeera. (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altri giornali

Sui fatti registrati ieri al funerale ha detto: “Mi sono chiesta se si rendessero conto che fossero in diretta mondiale. C’era l’intenzione di sparare ai giornalisti”, ha continuato. (Il Fatto Quotidiano)

Inoltre Shireen Abu Akleh aveva la cittadinanza palestinese e americana, e anche Washington chiede risposte all’alleato isrealiano (Agenzia askanews)

- TEL AVIV, 16 MAG - La polizia israeliana "ha violato in maniera molto brutale" il diritto "alla libertĂ  religiosa" della Chiesa durante i funerali della reporter Shireen Abu Akleh. Lo ha detto l'incaricato di affari della Delegazione apostolica in Terra Santa, padre Thomas Grysa, durante una conferenza stampa a Gerusalemme. (Tiscali Notizie)

Il luogo dell’uccisione. Uno dei video dove viene mostrato il corpo senza vita della giornalista ci permette di indicare il luogo dell’accaduto. Nei video che mostrano il corpo della giornalista portata via dai palestinesi, non compaiono i soldati israeliani in azione. (Open)

Gerusalemme . L'Anp di Abu Mazen pronta a collaborare con organismi internazionali sull'uccisione della giornalista (Il Manifesto)

Secondo la polizia israeliana centinaia di persone si sono riunite attorno all’ospedale lanciando pietre e bottiglie e costringendo le forze dell’ordine a disperdere la folla “Se non smettete di cantare questi slogan nazionalisti vi disperderemo usando la forza e proibiremo i funerali” ha dichiarato un poliziotto in un megafono, riferisce l’agenzia France Presse. (Agenzia askanews)