Protesta a Cannes, donna nuda invade il red carpet per il popolo ucraino e le donne violentate

Leggi anche Anne Hathaway angelica e romantica: debutta a Cannes in bianco con fiocco sulla schiena. Cannes 2022, il ritorno dopo due anni. Il 17 maggio 2022 si è aperta la 75esima edizione del Festival di Cannes.

La kermesse cinematografica tra le più importanti d'Europa è tornata in tutto il suo splendore, dopo due anni di stop forzato dalla pandemia, con tanto di red carpet e divi del cinema pronti a sfilare

Una attivista ha invaso il red carpet inscenando una protesta in favore del popolo ucraino e delle donne stuprate durante il conflitto, mentre sul tappeto rosso stavano sfilando i protagonisti del film Three Thousand Years of Longing di George Miller (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La bambina ama immensamente sua madre, ma sua madre ama Marcel più di ogni altra cosa ⚡️ The crisis in Ukraine took the spotlight at the 75th #CannesFilmFestival when a protester, naked and painted in the colors of the Ukrainian flag, took off her gown and ran across the red carpethttps://t. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

La compagna ha terminato il film, una sorta di reportage in diretta sulla terribile guerra e sul dramma vissuto dalla popolazione ucraina Finiranno nei fascicoli relativi alle accuse di crimini di guerra che saranno rivolte contro l'esercito di Mosca e i singoli militari ritenuti responsabili degli stupri. (IL GIORNO)

E' stata fermata durante la protesta. Sul petto e sulla pancia aveva la scritta "Smettila di violentarci" riferendosi alle notizie di stupri e torture perpetrate dalle forze russe in Ucraina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ad affrontare il tema con uno sguardo particolare alla condizione femminile, è stata Rula Jebreal. All’evento letterario Jebreal ha dichiarato:. “Una collega ucraina un mese prima dell’inizio di questa guerra mi ha detto: ‘Sono andata a mettermi la spirale aspettando che i russi inizino questa camapgna di stupri’. (DireDonna)

L'attivista aveva dipinta sul petto una bandiera dell’Ucraina e la scritta "Smettete di stuprarci". (afp). Al centro le azioni delle autrici di una campagna di azione particolare: di notte, armate di lenzuola bianche e vernice nera, tappezzano le strade con messaggi di sostegno alle compagne, denunciando il femminicidio (la Repubblica)

Oggi al festival passa in proiezione speciale un documentario francese, RIPOSTE FEMINISTE di Marie Perennes e Simon Depardon che racconta proprio la violenza sessista e le aggressioni quotidiane attraverso le azioni delle autrici di una campagna di azione particolare: di notte, armate di lenzuola bianche e vernice nera tappezzano le strade con messaggi di sostegno alle compagne, denunciando il femminicidio (Corriere del Ticino)