Angelino Alfano, le intercettazioni dei boss contro il ministro: "Ha i nostri voti, ma si dimentica di tutti. Lo fottiamo"
Nelle carte dell'operazione che ha portato a sei arresti a Corleone, l'ira verso il carcere duro e l'intenzione di uccidere il ministro "come Kennedy" a Roma o ad Agrigento. Il procuratore Lo Voi: "Più una critica che un progetto di attentato". L ... (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Non cambio tuttavia idea - ha aggiunto il leader leghista - sulla sua incapacità di gestire i problemi della sicurezza e dell'immigrazione".... "Solidarietà assoluta e doverosa a chi è minacciato dalla Mafia". (Nuovo Sud)
I carabinieri ritengono di avere azzerato il mandamento di Corleone, un tempo regno dei padrini di Cosa nostra Toto' Riina e Bernardo Provenzano. (AGI) - Palermo, 20 nov. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)
Antesignano dei settimanali basati sul fotogiornalismo, è fondato da Henry Robinson Luce. 1980- Una... (altroquotidiano.it)
Per questa ragione, i nuovi padrini di Corleone sono stati fermati in gran fretta dai carabinieri di Monreale e di Corleone. Le indagini ... (Mondo TiVu)
“E’ notizia di queste ore l’arresto, a Corleone, di sei persone che stavano progettando un attentato al Ministro dell’Interno Alfano, reo di aver aggravato il regime del “41 bis” ai detenuti per mafia. (Nuovo Sud)
I tre interlocutori nel loro dialogo maturano come soluzione ai "problemi" proprio l'omicidio del ministro: "Se c'è l'accordo lo fottiamo a questo. Sono saliti grazie a noi" dicono i boss nelle conversazioni intercettate. (Mondo TiVu)