Covid, dove sono le varianti in Italia: da Milano a Belluno, le province più a rischio

Brescia al momento è la zona più critica, ma anche a Bergamo e Milano i contagi stanno salendo sensibilmente».

Risultato: sono 25 le province in cui le varianti hanno finora portato l’impatto più sensibile sull’aumento dei contagi.

Tre province in cui le varianti del Covid-19 sono ancora in fase «primaria» e potenzialmente esplosiva (Brescia, Bergamo, Monza).

Poi ci sono altre quattro province in Emilia-Romagna, cinque in Toscana, due in Basilicata, una in Lazio, Marche, Abruzzo e Calabria (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

In un incontro con il governo gli esperti dell'Iss e del Cts avrebbero spiegato che oltre il 30% delle infezioni Covid in Italia è dovuto alla variante inglese. La situazione in Italia: grafici e mappe (Sky Tg24 )

Ieri i nuovi casi erano stati 9.630 con 170.672 tamponi, 274 i decessi. In totale i casi da inizio epidemia in Italia sono 2.832.314, le vittime 96.348. (picenotime)

Guerra inoltre esorta a "concentrare i residui disponibili nelle zone catalogate rosse per l’elevata aggressività del virus Per questo "sostengo la necessità di un cambio di marcia nella somministrazione dei vaccini, necessario per la maggiore aggressività delle varianti del virus in alcune zone". (IL GIORNO)

Decessi – Nelle ultime 48 ore negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono decedute 2 persone covid positive: una donna di 88 anni ricoverata in Rianimazione a Belluno e una donna di 84 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre. (L'Amico del Popolo)

Sono 13.314 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi in Italia tornano a salire raggiungendo quota 387.948 (+45 rispetto a ieri) (L'Unione Sarda.it)

La scena non è molto diversa da quella che era stata segnalata giovedì sera quando le pattuglie della polizia erano intervenute per disperdere l’assembramento. «E’ indispensabile pattugliare il territorio - dice Deri - per non rischiare di tornare in zona arancione o, peggio, in zona rossa. (La Repubblica)