Ford, la transizione elettrica costa 3.800 posti di lavoro in Europa

La transizione verso i motori elettrici presenta il conto ai lavoratori della Ford: il colosso automobilistico americano progetta infatti di tagliare 3.800 posti, in Europa, nel corso dei prossimi tre anni. La cura dimagrante si concentrerà sulle posizioni amministrative e sulla divisione che si occupa dello sviluppo delle vetture nel Vecchio continente: salteranno soprattutto ingegneri, in Germania, con lo spostamento dell'asse dello sviluppo verso la tecnologia elettrica e gli Stati Uniti (la Repubblica)

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I dettagli. La ristrutturazione degli organici è stata motivata con la necessità di "rispondere a condizioni di mercato in rapida evoluzione" e all'intensificazione della concorrenza nel segmento delle elettriche e, nello specifico, al "crescente numero di concorrenti" che stanno entrando in Europa. (Quattroruote)

Ford ha annunciato il taglio di circa 3.800 posti di lavoro in tutta Europa, nell’ambito della transizione industriale verso la mobilità elettrica. La riduzione del personale interesserà soprattutto la Germania e il Regno Unito, rispettivamente con circa 2.300 e 1.300 tagli nei prossimi tre anni. (Borse.it)

Ford Motor licenzierà circa l'11% della sua forza lavoro in Europa nell'ultimo segno della rivoluzione industriale causata dal passaggio del settore automobilistico ai veicoli elettrici. La casa automobilistica statunitense, che ridurrà i posti di lavoro nei prossimi due anni, effettuerà la maggior parte dei tagli nello sviluppo del prodotto, con figure come designer, ingegneri e collaudatori che saranno drasticamente ridimensionate. (Money.it)

La casa automobilistica statunitense ha annunciato il taglio di 3.800 posti di lavoro nel Vecchio Continente, con l’operazione di snellimento dei lavoratori dell’Ovale Blu che si concluderà nel giro di tre anni e coinvolgerà in particolare i reparti di sviluppo e amministrativi operanti sul prodotto. (FormulaPassion.it)

Purtroppo, ci sarà anche un taglio al personale nei prossimi anni. La casa automobilistica lavorerà con le parti sociali in tutta Europa per arrivare a predisporre un piano di addii volontari. (HDmotori)

Il gruppo al tempo stesso mira a mantenere invariata la strategia di offrire una flotta completamente elettrica in Europa entro il 2035. (Il Sole 24 ORE)