Pfizer riduce fornitura vaccino, le dosi in consegna alle Regioni

Anche perché, sottolinea il segretario dem, "le sfide che attendono la maggioranza" non sono poche nè di poco conto.

I dem continuano dunque a respingere ogni ipotesi che li veda di nuovo al tavolo del governo con Matteo Renzi, ormai considerato inaffidabile.

Nicola Zingaretti si presenta davanti alla Direzione nazionale per ragguagliare il 'parlamentino' dem sugli sviluppi della crisi politica innescata dalle dimissioni della delegazione Iv al governo. (Yahoo Notizie)

Su altri giornali

Il Lazio conta di attingere alla scorta del 30 per cento che aveva tenuto nei congelatori, ma altre Regioni potrebbero avere molte più difficoltà. Resta un dubbio: Pfizer penalizza l’Italia e l’Europa perché altri Paesi - dai ricchi Emirati Arabi agli Stati Uniti - pagano di più? (Il Mattino)

Lo afferma l’assessora provinciale alla Salute, Stefania Segnana, dopo che Pfizer ha ridotto di 165 mila dosi la fornitura di vaccini che doveva arrivare in Italia la prossima settimana. Non è riconoscibile alcun criterio per questa difformità: non vi è proporzionalità, né con la popolazione, né con il numero degli anziani, né con il numero o la percentuale di dosi somministrate - osserva l'assessore Segnana”. (Alto Adige)

In attesa della nuova fornitura vaccinale, saranno quindi rinviate di qualche giorno le nuove somministrazioni di prime dosi, a coloro che si erano già prenotati per la settimana entrante, nei tre centri vaccinali operanti in Romagna. (ravennanotizie.it)

Il Piemonte non rischia di restare senza vaccini a causa dell’annunciata riduzione delle consegne del vaccino di Pfizer-Biontech: “Attualmente abbiamo una scorta di 28mila dosi - assicura Antonio Rinaudo, che sta coordinando il piano della vaccinazione - Ho sentito questa mattina la struttura di Domenico Arcuri e mi hanno comunicato che per il Piemonte potrebbe esserci una riduzione non superiore a 5-8 mila dosi, un tasso decisamente inferiore al 29 per cento di cui si è parlato a livello nazionale” . (La Repubblica)

I richiami Nel Lazio sono oltre 100 mila le dosi già iniettate, il 6% in persone di età superiore agli 80 anni. Il 30% dei flaconi sono stati messi da parte proprio per non dover andare incontro a interruzioni. (Corriere della Sera)

È l'effetto della riduzione decisa dalla Pfizer, che ha tagliato di 165mila dosi, il 29%, la nuova fornitura per l'Italia (a fronte delle 562.770 dosi previste ne verranno consegnate 397.800). Le regioni più penalizzate sono la Lombardia e l'Emilia Romagna, dove mancheranno all'appello per ciascuna 25.740 dosi (ovvero 4.290 fiale, col nuovo calcolo di 6 dosi, e non più 5, per ogni fiala); segue il Veneto, con un taglio di 24.570 dosi. (Fanpage.it)