Giovani, donne, stranieri e intermittenti: tutte le "diversità" che si pagano in busta paga

Si passa dai 10,03 euro dei giovani (classe di età 15-29 anni) ai 12,46 euro dei lavoratori più anziani (età maggiore o uguale a 50 anni).

- Lavoratori nati in Italia e nati all'estero; uomini e donne; al Sud o al Nord-Ovest; a tempo pieno o part-time.

Il differenziale retributivo dei lavoratori nati all’estero rispetto a quelli nati in Italia è negativo e più ampio per i lavoratori nati nei paesi extra-europei (-13,2%) rispetto a quello dei lavoratori nati in paesi europei (-9,4%). (la Repubblica)

Su altri media

Secondo quanto emerge da un report dell'Istat, le posizioni lavorative con contratto di lavoro a tempo parziale costituiscono il 31,7% del totale nel 2017, con una crescita del 24,6%, tra il 2014 e il 2017, più alta di quella registrata per i full-time (10%). (Italia Oggi)

In particolare, continua a calare (anche se rimane ampio) il gap retributivo tra uomini e donne. Stipendio, i dati Istat. Nel apporto Istat sui differenziali retributivi in Italia, resta importante (13,8%) anche quello tra lavoratori nati in Italia e quelli nati all’estero. (CiSiamo.info)

(askanews) - Per quanto riguarda le caratteristiche aziendali, i lavoratori nati all'estero sono più concentrati in imprese che hanno la sede nel Nord-est (30,4% rispetto al 22,6% degli italiani) e nel Nord-ovest (34,0% rispetto al 30,8% dei nati in Italia); nelle imprese medio-piccole (fino a 49 dipendenti) e nei settori Attività di servizi di alloggio e ristorazione, e di Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. (Yahoo Finanza)

Nel 2017 la metà delle posizioni lavorative percepisce una retribuzione oraria pari o inferiore a 11,25 euro (valore mediano). La retribuzione oraria mediana fa registrare nel 2017 un aumento dell’1,7% rispetto al 2014, dello 0,4% rispetto al 2015 e dello 0,3% rispetto al 2016. (UlisseOnline)

In termini relativi le posizioni a bassa retribuzione registrano un deciso calo rispetto al 2014 tra gli stranieri (-2,4 punti percentuali), i giovani (-1 punti percentuali) e nel Sud (-0,8 punti percentuali). (Yahoo Finanza)

Un dato che emerge soprattutto nel settore del lavoro, dove vuoto da colmare sembra quasi quello di due mondi paralleli. Restano ancora marcati i divari tra uomini e donne, soprattutto nel mondo del lavoro e, in particolare, a livello di stipendio. (Il Messaggero)