Primarie Bologna, il ricorso contro i ribelli dem si deciderà a Roma

«Nello statuto si fa riferimento alle elezioni, non alle primarie», riconosce.

Ma a dire l’ultima parola sarà la Commissione di garanzia romana che già oggi riceverà un documento del giurì del Partito democratico bolognese.

«Il sostegno di un pezzo del Pd alla sindaca di Italia viva Isabella Conti è un fatto di rilievo nazionale che non può essere localizzato a Bologna».

Le divisioni verso le urne Nel frattempo, alla direzione provinciale del Pd si fa il countdown verso il 20 giugno. (Corriere della Sera)

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«In Calabria – spiegano – si è deciso di imporre, ancora una volta, una scelta avulsa del territorio e delle sue volontà ITALIA IN COMUNE: PER RINCORRERE I 5 STELLE SI PERDE IDENTITÀ. Rifiuta di finire schiacciato dal dualismo Pd-M5S anche Italia in Comune, una delle formazioni politiche che hanno partecipato al tavolo di Lamezia con l’ex ministro Boccia. (Quotidiano del Sud)

Ma la prima tessera del domino è stata spinta e tocca ora al presidente della Commissione di garanzia del Pd di Bologna, Paolo Trombetti, sbrogliare la matassa. Isabella Conti non usa mezzi termini per definire il ricorso interno al Pd contro amministratori ed eletti dem schierati con lei, sindaca di Italia viva in corsa da indipendente alle primarie del 20 giugno. (Corriere della Sera)

Con il beneplacito, si intende, di Manfredi. Alla fine, la tregua tra i deluchiani e il Pd è durata giusto il tempo di presentare il candidato del centrosinistra e del M5S Gaetano Manfredi, poi lo scontro è tornato a essere feroce. (ilmattino.it)

È stata – spiega Irto sulla sua pagina Facebook – una discussione vera, forse la più sincera di sempre. Ma a distanza di una settimana giunge il secondo “no” che si ammanta anche di giallo. (Quotidiano online)

Chi sceglie la strada della violenza e della sopraffazione si autocondanna a stare dalla parte sbagliata. – 15.45 | “Le tragedie vissute da Trieste nello sciagurato ‘secolo breve’ siano da insegnamento e monito per tutti: la libertà e il rispetto di persone e diritti sono presupposto di convivenza e crescita. (TRIESTEALLNEWS)

12 Giugno 2021 10:52. “La candidatura di Nicola Irto alla presidenza della regione Calabria è stata ormai logorata da un commissario regionale pasticcione e da un segretario nazionale costantemente in mezzo al guado”: è il commento di Massimo Canale, dell’assemblea nazionale del Partito Democratico. (Stretto web)