Pasqua col Covid: occasione per quella coesione mai raggiunta in 500 anni

Anche se la speranza ci faceva allora credere che quel tempo sordo e atonico rimanesse l’unico lungo inverno nella nostra memoria.

Lo scorso anno avevamo salutato la Pasqua con la consapevolezza individuale e collettiva che qualcosa ci venisse meno.

I morti di Covid non sono soltanto madri, padri, congiunti delle famiglie colpite e in taluni casi stroncate.

Forse così, anche se non lo vedremo, il Cristo risorto si farà ancora largo, imponente, tra le persone avide del suo bacio

Ci sono interrogativi, però, che fin dall’inizio non ci hanno mai lasciato: quale lezione ci porteremo?

(Biancavilla Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

In Fiera, nel centro vaccinale più importante della provincia, ci si prepara a questa fase due. Oggi si completeranno le consegne per Messina di 30.700 dosi. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

La fase due della sperimentazione dovrebbe concludersi alla fine di aprile Al Policlinico di Palermo, uno dei 25 centri scelti sul territorio nazionale per la sperimentazione, alla richiesta di volontari per la fase due hanno risposto in più di 500. (Live Sicilia)

La giovane russa ha un’età che coincide con quella di Denise, fu affidata a un orfanotrofio a 5 anni dopo essere stata tolta a una nomade. Martedì pomeriggio si conoscerà l’esito del prelievo di sangue sulla ragazza russa Olesya Rostova, che si ipotizza possa essere Denise Pipitone. (Livesicilia.it)

Era stato sottoposto al vaccino Astrazeneca nelle scorse settimane, e dopo pochi giorni dalla somministrazione del siero aveva cominciato ad accusare forti mal di testa. A Pasqua le sue condizioni si sono aggravate (il Fatto Nisseno)

Torniamo, con il pensiero, a quel teatro parrocchiale che gli amici di un ragazzo prematuramente scomparso, grazie alla affettuosa sensibilità del parroco, padre Raffaele, hanno voluto dedicargli. Qui, nel cuore della parrocchia Maria Santissima Madre della Chiesa, ieri, sono state vaccinate le persone che avevano fatto richiesta. (Live Sicilia)

Con queste parole il presidente Gianfranco Miccichè ha certificato la crisi del centrodestra a Sala d’Ercole e non era un pesce d’aprile. “La costruzione di un amore spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore se te ne rimane”, cantava Fossati. (Livesicilia.it)