Cuba: continua a bruciare a Matanzas il deposito di petrolio. Mons. Aranguren (presidente vescovi), “vicinanza e preghiera per chi soffre”

Sulla catastrofe, ieri, ha emesso una breve nota il presidente della Conferenza dei vescovi cattolici di Cuba (Cocc), mons. Emilio Aranguren, vescovo di Holguin.

Un fulmine ha colpito un enorme deposito di petrolio e finora l’incendio è apparso indomabile.

Oggi, in modo particolare, per coloro che soffrono a causa dell’incendio nella base petrolifera di Matanzas”.

Prosegue la nota della Cocc: “Preghiamo con fiducia in Dio e facciamolo per coloro che, in vari modi, stanno soffrendo”

Il presidente, Miguel Díaz-Canel, ha ringraziato i governi di Venezuela, Russia, Nicaragua, Argentina e Cile, che “hanno prontamente offerto aiuti”. (Servizio Informazione Religiosa)

Su altri media

di Francesca Pierleoni - ROMA, 08 AGO - Il Po è stato "molto raccontato tanti anni fa e poi è come sparito dall'immaginario. Delta vuole essere anche un modo per ringraziare una comunità che mi ha permesso di conoscerla". (Alto Adige)

Cinque feriti sono in condizioni critiche, tre in gravissime condizioni e 28 gravemente feriti, secondo un ultimo rapporto comunicato sull’account Twitter della presidenza. Le 17 persone scomparse sono vigili del fuoco «che si trovavano nella zona più vicina all’incendio», ha spiegato Wong, quando è avvenuta l’esplosione (Corriere della Calabria)

La cosa più triste è che le cattive conseguenze colpiscono quasi sempre duramente chi non decide nulla (il popolo). Il secondo serbatoio conteneva 52’000 metri cubi di olio combustibile». (Panorama)

Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha anche ringraziato per l’offerta di aiuti a vario titolo ricevuti da Stati Uniti, Russia e dai Paesi limitrofi Il bilancio finora è di un morto, oltre 120 feriti e 16 dispersi. (Vatican News - Italiano)

Non è ancora sotto controllo l'enorme incendio scoppiato venerdì scorso in un deposito di carburante a Cuba, vicino a Matanzas. Ieri sulla zona sono intervenuti diversi elicotteri ma non sono riusciti ad avere ragione delle fiamme, mentre l'incendio ha abbattuto ben tre serbatoi di carburante. (La Sicilia)

Sulla zona sono intervenuti diversi elicotteri ma non sono riusciti ad avere ragione delle fiamme, mentre l'incendio ha devastato non meno di tre serbatoi di carburante Circa 5’000 persone sono state sgomberate dalla zona del disastro. (RSI.ch Informazione)