Usa, Biden: Stretta armi non interferirà con Secondo emendamento

Milano, 8 apr.

(LaPresse) – La stretta sulle armi “non interferirà in alcun modo con il Secondo emendamento” della Costituzione, lo ha detto il presidente Usa Joe Biden rivolgendosi ai critici della riforma delle armi.

“Sono argomentazioni fasulle”, ha aggiunto il presidente

(LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

"È una competizione autolesionista e né io né il presidente Biden siamo più interessati a parteciparvi", ha detto Il dipartimento del Tesoro ha anche pubblicato il Made in America Tax Plan Report, con cui Yellen intende supportare l'innalzamento delle tasse per promuovere l'occupazione e le infrastrutture. (ilmessaggero.it)

“Non voglio punire nessuno. Il presidente americano: "L'immobilismo non è un'opzione". (LaPresse)

Secondo l’Institute on Taxation and Economic Policy, nel 2020 55 corporation non hanno pagato un dollaro di tasse sui loro profitti negli Stati Uniti Nell’arcipelago, che è un territorio britannico d’Oltremare, la tassa sui profitti delle corporation è allo 0%. (sbilanciamoci.info)

Così il capo della Casa Bianca annunciando una stretta sull'uso delle armi. “La violenza armata in questo Paese è epidemica”. Il capo della Casa Bianca si è soffermato sull’obiettivo di limitare la proliferazione delle cosiddette “pistole fantasma” senza numero di serie e impossibili da rintracciare (LaPresse)

Si va via via definendo l’ambizioso piano di riforme fiscali a cui lavora la Casa Bianca e, in particolare, la segretaria al Tesoro Janet Yellen. Il” Made in America Tax Plan” punta in particolare a raccogliere circa 2mila miliardi di dollari in profitti realizzati all’estero delle multinazionali statunitensi. (Il Fatto Quotidiano)

Le 17 pagine sono una specie di road map che i funzionari dell'amministrazione e i legislatori useranno per dare concretezza agli ambiziosi piani del Presidente Biden.Fornendo maggiori dettagli sulle proposte fiscali rilasciate la scorsa settimana insieme al pacchetto economico da 2,25 trilioni di dollari, il Tesoro ha affermato che i cambiamenti, nell'arco di un decennio, riporterebbero circa 2 trilioni di dollari di profitti aziendali nella rete fiscale statunitense, con circa 700 miliardi di dollari di entrate federali che arriverebbero dalla fine degli incentivi per spostare i profitti all'estero. (Teleborsa)