Fisco, pronte 50 milioni di cartelle esattoriali. In arrivo nuova rottamazione

Di queste, 35 milioni sono atti di riscossione (cartelle, ipoteche, fermi amministrativi) sospesi nel 2020 ai quali si aggiungono quelli di inizio 2021.

Ben 15 milioni sono gli accertamenti e le lettere di compliance per invitare i contribuenti a rettificare le proprie dichiarazioni.

“Quindi è importante – conclude Castelli – fare un’operazione con un saldo e stralcio per ridurre il più possibile queste emissioni”. (QuiFinanza)

Su altri giornali

Sembra che vi siano 35 milioni di cartelle già inviate. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini è stato chiaro: “Impossibile fermare la macchina che si è messa in moto”. (ContoCorrenteOnline.it)

Leggi anche: Tasse, governo valuta rottamazione cartelle esattoriali. Rottamazione cartelle esattoriali, tutti i dettagli. Il secondo step consiste nella rottamazione quarta. Si pensa che questa potrebbe andare a coinvolgere le cartelle esattoriali dal 2016 al 2019. (Consumatore.com)

Quello accusato dalla riscossione con il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali del periodo compreso tra il 2016 e il 2019 è stato davvero un brutto colpo. Per beneficiare dello sconto si doveva aderire alla rateizzazione di tutte le cartelle esattoriali dal 2000 al 2016. (Consumatore.com)

Per evitare il tremendo impatto su milioni di famiglie, lavoratori ed imprese colpiti dalla crisi economica, il Governo sta pensando ad emanare un Decreto Legge con cui eliminare questa mole di cartelle e prende corpo l’idea di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. (La Legge per Tutti)

Una volta identificato con la Cie, l’utente ha accesso al mondo dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia delle entrate-Riscossione. La Cie può essere usata anche per accedere tramite smartphone ad Io, l’app dei servizi pubblici. (Il Mattino)

"Quindi è importante - ha proseguito Castelli - fare un'operazione con un saldo e stralcio per ridurre il più possibile queste emissioni". "Il governo avrebbe dovuto varare un decreto", conferma anche la capogruppo dei deputati forzisti alla Camera, Mariastella Gelmini. (Giornale di Sicilia)