Muore subito dopo aver fatto la seconda dose di vaccino. L’Asl: “Nessuna associazione, ma…

“Nella nostra zona – prosegue Pagliacci – abbiamo fatto più di 140mila vaccinazioni, oltre un milione in mezzo in Toscana.

Nessun farmaco è stato mai tanto controllato in maniera sistemica come il vaccino anti Covid, è assolutamente sicuro.

Bertoli, dopo aver ricevuto la somministrazione, ha atteso come da prassi per 15 minuti ed è uscito dalla struttura.

Ripreso il battito, l’uomo è stato caricato sull’ambulanza dove tuttavia, durante il trasporto all’ospedale di Cecina, ha subito un secondo arresto cardiaco, risultato poi fatale

È stato colpito da malore all’hub vaccinale di Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, subito dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino anti-Covid di Pfizer ed è morto durante il trasporto al pronto soccorso. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Livorno, muore di infarto dopo aver fatto la seconda dose del vaccino contro il covid nell'hub di Rosignano: la vittima aveva 53 anni. A Livorno un uomo muore di infarto dopo aver fatto il vaccino: aveva 53 anni e secondo quanto riportato dai media i sanitari lo hanno stabilizzato una prima volta ma un secondo attacco mentre l’ambulanza lo trasportava in ospedale a Livorno gli è stato fatale. (Notizie.it)

Il paziente, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, è stato assistito dal personale presente, tra cui anche un medico anestesista, che ha messo in atto tutte le azioni necessarie per la gestione dell’emergenza”. (Qui News Cecina)

Purtroppo si può morire in qualunque momento“. Mi sento di dire che al 999,99 per mille la morte di questa povera persona sarebbe avvenuta ugualmente, purtroppo” (ROMA on line)

Tempo di lettura < 1 minuto. LIVORNO – È stata chiesta l’autopsia sul corpo di un uomo di 53 anni deceduto ieri per arresto cardiaco mentre si trovata al hub vaccinale di Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, pochi minuti dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer (Quotidiano del Sud)

L’uomo è andato in arresto cardiaco, ma le manovre rianimatorie dei medici avevano portato il cuore di Bertoli a riprendere funzionalità. Federico Bertoli aveva solo 53 anni, era originario di Castelnuovo della Misericordia (frazione di Rosignano) e si era recato nell’hub vaccinale di Rosignano Solvay per farsi inoculare la seconda dose di Pfizer (Il Giornale di Udine)

tra il personale anche un medico anestesista, che ha messo in atto tutte le azioni necessarie per la gestione dell’emergenza. L’utente, dopo la vaccinazione, ha trascorso i 15 minuti di attesa previsti all’interno dell’hub. (Livorno Press)