Gran Bretagna accusa la Cina di cyberattacco alle elezioni: annunciate sanzioni. Sunak: «Minaccia epocale, ci tuteleremo»

Il governo britannico ha annunciato l'adozione di sanzione contro un gruppo hacker ritenuto controllato dallo Stato cinese, APT31, e contro due cittadini cinesi in risposta al cyberattacco attribuito a Pechino contro la Commissione elettorale. Lo riporta il Foreign Office in una nota firmata dal ministro degli Esteri, David Cameron, dell'Interno, James Cleverly, e dal vicepremier Oliver Dowden, incaricato di coordinare le verifiche sull'accaduto dopo le rivelazioni dei mesi scorsi. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

A scoperchiare il vaso di Pandora è stata per prima Londra, accusando apertamente Pechino di essere dietro il prolungato cyberattacco contro gli archivi della Commissione elettorale britannica, condotto a partire dall'agosto 2021 secondo quanto denunciato la scorsa estate e attribuito inizialmente a non meglio precisati «attori ostili». (Avvenire)

Il governo cinese finisce nel mirino di Stati Uniti e Regno Unito. Negli ultimi giorni i funzionari dei due paesi hanno accusato Pechino di essere responsabile di una massiccia campagna di cyberspionaggio che, negli ultimi 10 anni, ha colpito milioni di persone - tra cui accademici, giornalisti e legislatori -. (WIRED Italia)

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE DA PECHINO Quaranta milioni di nomi e indirizzi di cittadini britannici rubati da hacker (di Stato) cinesi; malware piazzati nei sistemi di difesa, nelle reti elettriche e in altre infrastrutture civili degli Stati Uniti, sempre da parte di pirati cinesi che operano nel cyberspazio. (Corriere della Sera)

La Gran Bretagna alza le barriere informatiche per scongiurare le incursioni della Cina. Il premier Rishi Sunak definisce Pechino la più grande sfida alla sicurezza nazionale britannica a livello di Stato”. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo l’accusa annunciata in contemporanea dai governi di Washington e di Londra, decine di hacker al servizio di Pechino sono riusciti a entrare nelle email e negli acconti digitali di milioni di persone in America e in G… (la Repubblica)

Le attività di disturbo sarebbero … Washington e Londra hanno imposto sanzioni a persone ed entità ritenute coinvolte. (La Stampa)