In Italia mancano ancora 200 mila posti di lavoro rispetto all'era pre-Covid

Nel mese di ottobre, rispetto al mese precedente, crescono sia gli occupati sia i disoccupati mentre diminuiscono gli inattivi.

Confrontando il trimestre agosto-ottobre 2021 con quello precedente (maggio-luglio), si osserva un livello di occupazione più elevato dello 0,2%, con un aumento di 42 mila unità

Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di quasi 200 mila unità, rileva l'Istat, con un tasso di occupazione pari al 58,6% che è più basso di 0,1 punti. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ne parlano anche altri media

A ottobre, quindi, il tasso di disoccupazione è salito, rispetto a settembre, di 0,2 punti al 9,4%, ma è comunque in calo rispetto al 10% di un anno fa. A crescere, infatti, sono le persone in cerca di lavoro, mentre calano gli inattivi. (La Stampa)

Per quanto riguarda la Ue è arrivato al 6,7%, stabile rispetto a settembre 2021 e in calo rispetto a 7,5% a ottobre 2020 A ottobre infatti il tasso di disoccupazione nell'area dell'euro è calato al 7,3%, rispetto al 7,4% di settembre 2021 e all'8,4% di ottobre 2020. (TIMgate)

I dati di ottobre confermano altri trend emersi in questi ormai quasi due anni di pandemia. In pratica il tasso di disoccupazione su base tendenziale è diminuito di 0,3 punti per gli uomini ed è rimasto invariato per le donne. (Avvenire.it)

Il lavoro aumenta, ma per chi? Lo rileva l'Istat sottolineando che su base annua oltre due terzi della crescita complessiva degli occupati ha riguardato uomini con 271mila occupati in più sui 390mila complessivi (+118mila le donne). (Il Messaggero)

La variazione mensile dell’occupazione femminile rilevata dall’Istat è zero, il tasso corrispondente non arriva neanche al 50%, inferiore di quasi 20 punti a quello maschile. E non è di grande conforto pensare che a settembre l’occupazione femminile era cresciuta più di quella maschile: «Le donne sono quelle che hanno pagato il prezzo più alto della crisi - ricorda Susanna Camusso, responsabile delle Politiche di genere della Cgil e tra i coordinatori della campagna “Half of it - Donne per la salvezza” - (La Repubblica)

«Nel mese di ottobre - ha spiegato l’Istat - prosegue la crescita dell’occupazione osservata a settembre, con un aumento in due mesi di oltre 140 mila occupati; rispetto a gennaio 2021. L’incremento supera i 600 mila occupati ed è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente» (Corriere della Sera)