Troppo bello per essere vero. I mercati ancora una volta si fidano di Powell, ma che succede se aspettative Fed si rivelano errate?

Ma se così sarà, ossia ciclo resiliente alle prossime strette Fed e commodity forti, su che base rallenteranno i prezzi?

Oltre il +7%, i dati del NFIB non fanno ben sperare per prossimi mesi. Non tutti concordano con questa lettura.

La realtà è che ad oggi l’inflazione viaggia ai massimi da decenni e con la FED ancora non si è mossa.

Che succede se, una volta di più, le aspettative di rientro si rivelano errate?

I tassi dei Treasury si sono sgonfiati un po’ e a Wall Street è prevalsa ancora una volta il “buy the dip”. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri giornali

Poi, quando il tasso di interesse di riferimento della Federal Reserve raggiunse il 19% nel 1981, iniziò una recessione molto più profonda. Nel 1982, la Federal Reserve mirava ancora all'offerta di moneta, causando fluttuazioni imprevedibili dei tassi d'interesse. (Milano Finanza)

Il CPI core era atteso in rialzo del 5,4% su base annua e del +0,5% su base mensile. Gli analisti intervistati da Dow Jones avevano previsto un balzo del 7% su base annua, al tasso più forte dal 1982, per l’appunto, e una crescita dello 0,4% su base mensile. (Wall Street Italia)

Come sempre un’accelerata intensa in termini di innalzamento dei tassi potrebbe avere effetti compressivi sulla possibile corsa del gruppo. E che se $BTC e compagnia rimarranno legati anche all’andamento dei mercati azionari, potrebbero avere l’ombrello che stavano cercando da anni (Criptovaluta.it)

Main Street tira insomma la cinghia, mentre Wall Street continua a festeggiare Per chi dà ancora per buoni i dettami della regola di Taylor, i tassi dovrebbero essere già al 4,15%. (ilGiornale.it)

Di fatto, lo scorso mese, l'inflazione misurata dall'indice dei prezzi al consumo Usa è balzata ulteriormente, al tasso annuo del 7%, rispetto al +6,8% di novembre. Detto questo, dopo l'ondata di sell off che si è abbattuta sui mercati, Wall Street sembra iniziare a digerire la prospettiva di rialzi dei tassi nel corso dell'anno. (Finanzaonline.com)

Pubblicato l'indice dei prezzi alla produzione, all'indomani della diffusione dell'indice dei prezzi al consumo, entrambi relativi al mese di dicembre. Gli economisti intervistati da Dow Jones avevano previsto un calo a 200.000 unità, rispetto alle 207. (Finanzaonline.com)