"Chiediamo di abolire il manganello", mistero Schlein e Fassino: quindi, oggi...

A ben vedere, le liste del Pd sono un vorrei ma non posso. Elly sognava una sorta di grosso calderone di sardine, ma non le è riuscito il blitz. Quello che ne viene fuori è una crema impazzita, c’è tutto e il contrario di tutto: la pacifista Strada e la Annunziata; il cattolico Tarquinio e l’attivista Lgbt Zan; turboverdi come Evi e moderati vari. A pensarci bene, l’ambiguità dei valori rappresentati rappresenta al meglio il nuovo Pd disegnato da Elly: nella circolarità lineare dell’armocromia, nessuno ha ancora capito dove dovrebbero andare i dem. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La formazione sul campo e negli ospedali non è in discussione. (Adnkronos) – “Anestesisti, rianimatori, medici d’urgenza e chirurghi sono ormai merce rara. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ma diciamo 'no' anche ad un provvedimento che mette in difficoltà le università italiane, perché per carenze di aule e di docenti non sono pronte a ricevere circa 50mila iscritti alle Facoltà di Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria e Odontoiatria e protesi dentaria. (Tiscali Notizie)

Erano quasi tutti scontenti del test d’ingresso per accedere a Medicina. Il modello francese, ma all’italiana, sembra non piacere, per quanto abbia il sapore di una rivoluzione attesa almeno vent’anni. (quotidianodipuglia.it)

Iscrizione a Medicina, non c’è spazio per tutti: gli ostacoli con il nuovo test

"Abolendo il numero chiuso alla Facoltà di Medicina non si risolvono i problemi dell'assistenza e si rischia anche di creare medici disoccupati. Questo perché l'Italia, secondo gli ultimi dati Ocse al 2023, ha 4,3 medici ogni mille abitanti rispetto a una media europea di 4, quindi già oggi come numero assoluto in eccesso. (Adnkronos)

Ne abbiamo parlato con la professoressa Mirella Falconi, presidente della Fondazione Flaminia, l’organismo che supporta l’insediamento, e coordinatrice del corso di laurea in Medicina e Chirurgia del Campus di Ravenna. (il Resto del Carlino)

Le tesi dei rettori delle università di Trieste e Udine, Roberto Di Lenarda e Roberto Pinton, sulla proposta approvata dal Comitato ristretto della Commissione istruzione del Senato non lasciano dubbi: l’iscrizione libera al primo semestre di Biotecnologie o Scienze motorie crea problemi … (Il Messaggero Veneto)