Amazon licenzia altri 9 mila dipendenti. Cosa sta succedendo

Amazon ha annunciato di voler licenziare altri 9.000 dipendenti, ossia circa il 5% della sua forza lavoro globale. La notizia arriva dopo la chiusura di diversi magazzini e l’introduzione di nuove tecnologie per aumentare l’efficienza e la produttività. Secondo una fonte interna, la maggior parte dei lavoratori che saranno licenziati saranno quelli che lavorano nei magazzini e nelle spedizioni, mentre il personale dell’ufficio centrale sarà meno colpito. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altre testate

Amazon annuncia più di 9.000 licenziamenti. Ecco le divisioni che saranno colpite dai nuovi maxi tagli I licenziamenti si sommano a quelli precedentemente annunciati, iniziati a novembre e portati avanti fino a gennaio. (Finanzaonline.com)

Il copione è lo stesso, arriva una mail sull'account aziendale dove si spiega che il sistema economico è incerto e che le assunzioni durante la pandemia sono state troppo ambiziose, poi sulla base di queste premesse vengono annunciati migliaia di licenziamenti. (Fanpage.it)

I licenziamenti pianificati inizialmente erano 10mila, poi saliti a 18mila, una cifra che appariva già come la più grande della storia e che è aumentata ancora a causa dell'aggravarsi della crisi del settore tecnologico. (Finanza Repubblica)

I settori maggiormente coinvolti, come spiega il Ceo Andy Jassy in un post sul sito della società, sono «l'attività di elaborazione remota Amazon Web Services (Aws), il dipartimento Pxt dedicato alla gestione delle risorse umane, il personale dedicato alla pubblicità e la piattaforma Twitch video». (Corriere della Sera)

Advertising Dopo una prima ondata di ben 18.000 lavoratori rimossi dal loro incarico a Gennaio, oggi arriva la notizia di una seconda ondata da ben 9.000 dipendenti per un totale di 27.000 licenziamenti. (iSpazio)

Amazon non placa la sua fame di licenziamenti: ad inizio anno erano stati annunciati tagli per 18 mila posti, facendo tremare migliaia dipendenti. (I-Dome.com)