Suicidio assistito, c'è la svolta: primo via libera a malato italiano. La storia di Mario

Suicidio assistito: quali sono i requisiti legali. La sentenza “Cappato-Dj Fabo” emessa dalla Corte Costituzionale ha dettato nel 2019 le quattro condizioni essenziali per l’accesso legale al suicidio assistito

Via libera al suicidio assistito: il commento di Mario. L’associazione Coscioni ha reso noto il commento di Mario alla notizia: “Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni”. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri media

Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabò emessa dalla Corte Costituzionale. Il comitato etico dell'Asl delle Marche (Asur) ha attestato infatti che Mario (tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l'accesso legale al suicidio assistito. (Il Mattino)

Si tratta del primo paziente italiano a ottenere l'ok per il suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabo' emessa dalla Corte Costituzionale. "Ora indicheremo il farmaco". (Quotidiano.net)

Il via libera è arrivato dopo due diffide legali all’Asur e l’aiuto offerto dall’associazione Luca Coscioni. 242/2019 che indica le condizioni di non punibilità dell’aiuto al suicidio assistito (Giornale di Sicilia)

Proprio il caso di Mario che però, ha impiegato molti mesi per vedersi riconoscere il diritto al suicidio assistito Quel pronunciamento ha aperto la breccia in un vuoto normativo enorme che finora aveva costretto i malati italiani come Mario a restare imprigionati nel dolore oppure a recarsi all’estero per porre fine alle loro esistenze. (La Stampa)

Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabo' emessa dalla Corte Costituzionale. L'attesa. E' "molto grave la lunga attesa che Mario, primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia, ha dovuto subire. (Tiscali Notizie)

L'Associazione Coscioni, dopo la sentenza della Corte Costituzionale 242 del 2019 sul caso di Dj Fabo, si è battuta affinché nel rispetto delle condizioni indicate dalla Consulta, si potesse estendere all'Italia il suicidio assistito, a cominciare dal caso di Mario, camionista di Pesaro immobilizzato al letto dopo un incidente stradale. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)